Locarno

Premio, convegno e mostre per il centenario del Patto

In fase di allestimento il programma di manifestazioni con le quali sottolineare l’anniversario della Conferenza di pace che si svolse nel 1925 - Prevista anche la posa di gigantografie nel centro cittadino accompagnate da codice QR - Particolare attenzione verrà dedicata al coinvolgimento dei giovani
Spartaco De Bernardi
17.04.2024 22:15

Un premio biennale, un convegno diffuso, una rivisitazione dei totem informativi, una serie di gigantografie accompagnate da codice QR ed esposizioni temporanee nelle scuole. Sono solo alcune delle iniziative che saranno sviluppate per commemorare, nel 2025, il centenario del Patto di Locarno. La Conferenza di pace che portò alla firma del Patto di Locarno si svolse dal 5 al 16 ottobre 1925 in Città. I trattati vennero invece firmati a Londra il 1. dicembre di quell’anno. Tradizionalmente Locarno ha ricordato l’evento ad ogni decennale: fino agli anni Sessanta invitando sulle rive del Verbano testimoni dell’epoca, successivamente organizzando eventi storico-culturali quali conferenze o convegni storici, esposizioni d’arte e storiche, nonché pubblicazioni. In genere sono stati invitati a Locarno per l’occasione i rappresentanti diplomatici dei paesi coinvolti, ovvero Francia, Germania, Belgio, Inghilterra, Italia, Polonia e Cecoslovacchia (oggi Repubblica Ceca e Slovacchia). Nel 2000, in occasione del 75. è stata inoltre esposta a Casorella una mostra allestita dall’ONU.

Un tema più che attuale

Commemorare la Conferenza è evidentemente importante in occasione del suo centenario, tanto più che la questione della costruzione della pace è oggi un tema molto attuale in Europa e non solo. Pertanto l’elaborazione ed il coordinamento delle celebrazioni è stata affidata ad un gruppo strategico interdisciplinare formato da specialisti e coordinato dalla capadicastero Cultura Nancy Lunghi – che nei giorni scorsi aveva illustrato al Corriere del Ticino le principali iniziative alle quali si sta lavorando - e dal suo collega di Municipio Nicola Pini. Dagli incontri con il gruppo strategico e dalle suggestioni richieste all’Organizzazione turistica Lago Maggiore, al Locarno Film Festival, agli Eventi letterari del Monte Verità e alla direttrice del Museo nazionale Denise Tonella, nonché da un documento con delle idee redatto dall’ex giornalista Francesco Mismirigo è scaturita una serie di proposte che si intende sviluppare.

Cadenza biennale

Ad iniziare dal premio biennale, assegnato a persone od enti che si sono particolarmente distinti nel promuovere l’«Esprit de Locarno», termine coniato dopo la firma degli accordi. La consegna del premio potrebbe essere collegata al tradizionale ricevimento ufficiale dei diplomatici e dei rappresentanti delle autorità nazionali e cantonali durante il Film Festival oppure in un evento speciale nel periodo in cui si svolse la Conferenza della pace. L’invito dovrebbe essere esteso alle autorità diplomatiche dei paesi coinvolti nel Patto di Locarno, all’ONU, alle autorità federali, cantonali e comunali. C’è poi l’idea di promuovere un convegno diffuso con relatrici e relatori illustri e capaci di convogliare un grande pubblico per le tematiche legate al Patto, che possono andare dalla situazione storica del periodo della Prima Guerra Mondiale a riflessioni più generali e contemporanee legate alla pace e ai rapporti internazionali. Il convegno dovrebbe tenersi durante l’anno commemorativo e sarebbe interessante riuscire ad organizzare con le relatrici e i relatori nel pomeriggio dei momenti dedicati ai giovani in collaborazione con le scuole del territorio e alla sera le conferenze aperte al pubblico. Si tratterà poi di rivedere il sito online dedicato al Patto di Locarno, così come di ripensare i totem informativi presenti in città inglobando nel territorio la mostra presente al Castello visconteo.

Spazio alla multimedialità

Durante le settimane in cui cent’anni fa si svolse la Conferenza di pace, si prevede di disporre una serie di gigantografie accompagnate da codice QR lungo il percorso che dalla stazione FFS porta a piazza Grande. Ma non è ancora tutto: i pannelli dell’esposizione presente al Castello saranno duplicati e, insieme agli elementi mobili, potranno dar vita ad esposizioni temporanee nelle scuole. Si attendono infine le suggestioni di associazioni ed enti che risponderanno all’annuncio pubblicato negli scorsi giorni da Palazzo Marcacci.

Per allestire il programma di eventi con i quali sottolineare l’anniversario l’Esecutivo cittadino, in un messaggio approvato prima del rinnovo delle cariche, chiede al Consiglio comunale di stanziare un credito di 465.000 franchi.

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