Presidenza UE, serviranno altre misure a sostegno della difesa

«Non appena saremo riusciti a garantire» il via libera al regolamento Safe atteso «a maggio» per i prestiti UE alla difesa, «ci sarà un seguito alla nostra discussione». «Anche oggi, alcuni Stati membri hanno espresso la loro opinione sulla necessità di ulteriori azioni».
«Lasciatemi essere molto chiaro. La sicurezza è la nostra massima priorità». Il ReArm «è assolutamente cruciale. Detto questo, c'è un'ampia consapevolezza della necessità anche di altri strumenti». Lo ha detto il ministro delle Finanze polacco, Andrzej Domański, alla presidenza di turno dell'UE, nella conferenza stampa al termine del Consiglio UE Ecofin a Bruxelles.
«Abbiamo già avuto un dibattito approfondito sulla proposta Safe», i prestiti UE da 150 miliardi a progetti congiunti europei nella difesa. «Riflette il nostro impegno per la capacità di difesa dell'Europa unita», ha detto Andrzej Domański.
«La discussione odierna ha chiaramente indicato un forte sostegno tra i ministri a una rapida conclusione dei negoziati. Dobbiamo sbloccare centinaia di miliardi di euro in componenti aggiuntivi per gli investimenti nella difesa, in via prioritaria. Ciò avrà un impatto positivo non solo sulla sicurezza dell'Europa, ma anche sul nostro Pil e sulla nostra innovazione. È necessaria una solida base manifatturiera nell'Ue».