L'ipotesi

Presto anche le donne potranno fare la Guardia svizzera?

La nuova caserma che ospiterà l'esercito più piccolo del mondo apre a tale possibilità dal punto di vista logistico – La decisione finale spetterà al Papa che si sarebbe mostrato possibilista
© AP Photo/Andrew Medichini
Red. Online
08.05.2024 23:45

Presto anche le donne potranno fare parte della Guardia svizzera pontificia? Sembrerebbe così, almeno secondo indiscrezioni riportate da Watson. Già, perché finora il piccolo esercito fondato il 22 gennaio 1506 non ha mai visto una donna prestare servizio.

Le cose, però, sembrerebbe che stiano cambiando. A suggerire il mutamento è la costruzione della nuova caserma delle Guardie la cui inaugurazione è prevista nel 2030. L'edificio sarà infatti costruito in maniera tale da poter alloggiare anche le donne, cosa che, attualmente, non è possibile per ragioni logistiche. In linea del tutto teorica, dunque, tra sei anni il Papa potrebbe già contare sulla protezione di un soldato donna.

Ad aprire uno spiraglio a future guardie donna non è comunque solo l'architettura della nuova caserma: parimenti alcune personalità di rilievo, a partire dai membri della Fondazione della Guardia, si sono dette favorevoli al cambiamento. Tra le ambasciatrici di questa piccola rivoluzione in seno alla Chiesa cattolica c'è, per esempio, Doris Leuthard. L'ex consigliera federale presiede oggi il comitato di patrocinio per la costruzione della nuova caserma. Alla domanda postale da Watson se, in futuro, ci saranno anche Guardie svizzere donna dopo che non ci sarà più il problema logistico dell'alloggio, l'ex politica ha risposto: «È ciò che speriamo, ma la misura deve essere approvata dal Papa». Papa che, a sua volta, sembrerebbe vedere di buon occhio il cambiamento: «La porta è aperta» avrebbe dichiarato.

Non è però detto che il successore di Francesco, che recentemente ha avuto diversi problemi di salute, mostri la medesima ampiezza di vedute. 

Ad ogni modo, in seno alla Fondazione della Guardia così come in quello della Fondazione della caserma è visione condivisa che la Chiesa cattolica si debba mostrare proattiva rispetto alla questione femminile, almeno per quanto riguarda l'unità di protezione del pontefice in quanto essa non deve far fronte a ostacoli legati al diritto canonico.

Non è la prima volta che se ne parla

La notizia che la nuova caserma delle Guardie svizzere fosse progettata per poter accogliere anche donne non è comunque nuova; già nel 2021 la SonntagsZeitung aveva scritto che i nuovi alloggi prevedono pure stanze singole con bagno privato aprendo così alla possibilità di accogliere soldati di sesso femminile.

Di donne nella Guardia svizzera, poi, si parlava già nel 2009 quando l'allora comandante del corpo Daniel Anrig si era mostrato possibilista verso l'apertura del piccolo esercito alla componente femminile.