Cantone

Conti 2025: il disavanzo si riduce a -48.6 milioni

L’aggiornamento del disavanzo d’esercizio è determinato da un lato da maggiori spese per 41.5 milioni di franchi e dall’altro da maggiori ricavi per complessivi 89.5 milioni di franchi
© CdT / Gabriele Putzu
Red. Online
12.06.2025 10:51

Si riduce a -48.6 milioni di franchi il disavanzo stimato per il 2025 del Canton Ticino. È quanto emerge dal rendiconto intermedio a fine aprile 2025, grazie al quale il Consiglio di Stato ha preso conoscenza dell’andamento delle finanze cantonali. Il dato arriva dall'aggiornamento delle principali voci di spesa e ricavi. Inizialmente il disavanzo era previsto in -96.6 milioni di franchi.

L’aggiornamento del disavanzo d’esercizio è determinato da un lato da maggiori spese per 41.5 milioni di franchi e dall’altro da maggiori ricavi per complessivi 89.5 milioni di franchi.

Per quanto attiene alle spese, l’aumento previsto è determinato in particolare, per quanto concerne i contributi, dall’incremento di 7 milioni delle prestazioni complementari AVS/AI, di 6 milioni dei contributi per insolventi e, anche a seguito della mancata introduzione della misura di contenimento, di 6.8 milioni della partecipazione alla riduzione del premio dell’assicurazione malattia. Si discostano poi dal preventivo di spesa, elaborato sulla base di dati prudenziali, le prestazioni per richiedenti l’asilo, quelle per i rifugiati e quelle assistenziali, per 5 milioni, rispettivamente 2.3 milioni e 2 milioni.

Si segnala poi un incremento ad oggi quantificabile in 6 milioni di franchi della spesa del personale riferita alla spesa per il personale docente (pari a un aumento del 1.49% rispetto alla cifra di preventivo), in particolare nel settore della scuola media e media superiore e della pedagogia speciale.

L’aumento dei ricavi rispetto al preventivo è dovuto soprattutto alla quota sull’utile della Banca Nazionale Svizzera che ammonta a 80.1 milioni di franchi e che non era stata inserita a preventivo. Si evidenzia poi un incremento stimato provvisoriamente in 45 milioni di franchi delle imposte di successione e donazione. D’altro canto, considerate in particolare le ultime previsioni congiunturali del BAK Economics di Basilea del mese di aprile (peggiori rispetto a quelle disponibili per l’allestimento del preventivo) si segnala una diminuzione complessiva di 46.8 milioni di franchi dei gettiti fiscali stimati.

I dati presentati con questo preconsuntivo sono da considerare con cautela, non solo perché provvisori, ma anche in relazione alle incertezze e alla volatilità del momento.