Svizzera

Prezzi in vacanza sempre più salati: pacchetti e hotel ai massimi storici

Domanda in crescita, manodopera scarsa e bollette più care spingono i costi del turismo - Le fasce più anziane sono le più colpite, mentre calano solo sport e tecnologia
©Chiara Zocchetti
Red. Online
29.07.2025 06:47

In un’estate segnata dalla voglia di viaggiare e di concedersi una pausa, arrivano notizie meno entusiasmanti per il portafoglio: i prezzi di pacchetti vacanze e soggiorni in hotel continuano a salire, spinti da una domanda elevata e da costi strutturali in crescita. Lo evidenzia il nuovo indice dei prezzi del tempo libero pubblicato da Comparis in collaborazione con il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF/ETH), che rileva rincari del 4,4% per i pacchetti vacanze e del 3% per il settore alberghiero solo nel mese di giugno. Nel confronto con il 2020, l’incremento raggiunge rispettivamente il 30% e il 21%.

Secondo Michael Kuhn, esperto Comparis in credito ai consumatori, la tendenza è tutt’altro che temporanea. «Non si tratta di un effetto di recupero post-Covid: la domanda continua a crescere, mentre i costi di personale, energia e logistica restano elevati. Il risultato è un aumento duraturo dei prezzi», spiega. Tra le cause principali, Kuhn cita la cronica carenza di manodopera in tutti i comparti del turismo: «Mancano piloti, membri dell’equipaggio, personale di terra, addetti alle pulizie, cuochi e guide. Una situazione che mette sotto pressione l’intero sistema».

Volo più economico, vacanza più costosa

Paradossalmente, a fronte di una lieve diminuzione dei prezzi dei voli (-2,7% rispetto a maggio), i pacchetti vacanza sono diventati più cari. Questo perché il prezzo finale riflette un insieme complesso di servizi – vitto, alloggio, trasferimenti – spesso calcolati con mesi di anticipo. Inoltre, mentre le tariffe aeree sono soggette a dinamiche concorrenziali molto aggressive, soprattutto sulle rotte turistiche, il resto dell’offerta turistica fatica a mantenere la stessa flessibilità.

«I pacchetti sono diventati più costosi anche a causa della ridotta disponibilità di voli e camere in alta stagione», osserva Kuhn. «E con l’aumento dei costi degli hotel, la proporzione della spesa legata al volo tende a pesare di meno».

Inflazione a doppia velocità

Nel complesso, a giugno i prezzi dei beni e servizi legati al tempo libero in Svizzera sono aumentati dell’1,3% rispetto al mese precedente, mentre l’indice generale dei prezzi al consumo (IPC) ha registrato un +0,2%. Se si guarda al dato annuale, l’IPC segna un’inflazione dello 0,1%, ma l’indice Comparis mostra variazioni molto più accentuate in comparti specifici.

Chi avverte maggiormente il rincaro sono le persone over 65 che vivono da sole, per le quali il costo della vita è salito dello 0,4% su base annua. Le coppie senza figli sotto i 65 anni, invece, beneficiano di una dinamica opposta, con un’inflazione percepita negativa (-1,1%) e una maggiore capacità di spesa.

Non solo rincari

Nonostante il trend generale al rialzo, giugno ha portato anche alcune buone notizie per i consumatori. I prezzi dei dispositivi fotografici, cinematografici e ottici sono scesi del 2,6%, così come quelli delle attrezzature sportive e da campeggio (-0,9%), dei supporti digitali (-1,9%) e della ricezione radiotelevisiva (-0,5%). In calo anche le spese per il trasporto aereo, in un contesto di forte concorrenza tra compagnie low-cost.

Un futuro ancora più caro?

Secondo Comparis, la dinamica di crescita dei prezzi non si arresterà nel breve termine. «Nel 2026 ci aspettiamo ulteriori aumenti nel settore alberghiero e nei pacchetti vacanza», avverte Kuhn. A influire saranno ancora una volta la domanda in crescita, i costi energetici e del lavoro, nonché il generale rialzo dei prezzi di acquisto e di gestione. Tuttavia, il margine per gli operatori non è illimitato: «Gli ospiti sono sempre più sensibili ai prezzi, e la concorrenza resta alta. Questo metterà sotto pressione i margini degli hotel».

Nel frattempo, chi sogna le vacanze farà bene a muoversi in anticipo, pianificare con attenzione e confrontare le offerte: l’era del last minute conveniente sembra ormai alle spalle.

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