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Primo arrestato per l’omicidio di Charlie Kirk voleva proteggere il killer

George Zinn avrebbe simulato di essere l’assassino per coprire il vero killer dell’attivista conservatore; sul suo telefono trovate immagini di abusi sessuali su minori
©OLGA FEDOROVA
Ats
17.09.2025 17:11

Il primo arrestato per l'omicidio di Charlie Kirk mercoledì scorso voleva proteggere il killer dell'attivista conservatore. Secondo quanto annunciato dalle autorità poco dopo che il 31enne è stato colpito a morte alla Utah Valley University, George Zinn, 71 anni, ha urlato di aver sparato a Kirk, secondo quanto riportato dall'ufficio dello sceriffo della contea di Utah.

L'uomo - preso in custodia dalla polizia e alla fine rilasciato - avrebbe simulato una confessione per ostacolare la risposta delle forze dell'ordine e favorire la fuga dell'attentatore.

Portato in ospedale per un malore, Zinn ha consentito un controllo del suo telefono, dove gli agenti hanno trovato immagini di abuso sessuale su minori. Ora è detenuto con accuse di ostruzione alla giustizia e possesso di materiale pedopornografico.