Primo volo riuscito per il nuovo drone dell'esercito

Il nuovo drone di ricognizione dell'esercito ha effettuato con successo il suo primo volo in Svizzera questa mattina a Emmen (LU), controllato da un pilota collaudatore elvetico. Si tratta di uno dei due nuovi apparecchi arrivati in Svizzera in aprile.
Il sistema di ricognitori telecomandati 15 (ADS 15) ha così raggiunto una tappa importante, ha comunicato oggi l'Ufficio federale dell'armamento (Armasuisse).
Il primo volo ha avuto inizio alle 7.00 a Emmen ed è durato 70 minuti. Il drone ha raggiunto una velocità massima di 180 chilometri orari e un'altitudine massima di 2'000 metri sul livello del mare, precisa Armasuisse. Specialisti del costruttore israeliano Elbit hanno assistito il team di progetto svizzero in fase di preparazione e durante il volo.
Dopo ulteriori test approfonditi, in particolare sui sensori, i due droni dovrebbero essere consegnati alle forze aeree entro la fine dell'anno, ha aggiunto Armasuisse. In totale, entro la fine del 2023, l'esercito disporrà di sei di questi ADS 15. Il sistema, senza pilota e armi, costa 250 milioni di franchi.
La Svizzera non dispone di droni da ricognizione dal 2019, quando i vecchi apparecchi di tipo Ranger sono stati ritirati dal servizio dopo 20 anni. I nuovi droni sono lunghi nove metri e hanno un'apertura alare di 17 metri. Dodici piloti svizzeri sono addestrati a questo sistema dalla fine di marzo.
Il progetto era stato ritardato a causa di problemi tecnici. Originariamente, il nuovo sistema doveva essere introdotto gradualmente a partire dal 2019. I ritardi erano in particolare dovuti al fatto che un drone dell'esercito destinato alla Svizzera era precipitato nell'agosto 2020. Secondo il produttore israeliano, è stato possibile rimediare alla causa di questo problema senza modificare il design del drone.
Oltre all'uso militare, i droni possono essere utilizzati anche dai servizi civili. Armasuisse cita come esempi gli stati maggiori, gli organi di polizia e di soccorso e il Corpo delle guardie di frontiera.