Puigdemont, ecco chi è l'uomo che ha spaccato la Spagna

BARCELLONA - Doveva seguire padre e nonno nell'azienda di famiglia, una drogheria-pasticceria di paese, ma è diventato prima giornalista e poi sindaco di Girona. E ora, è l'uomo che ha portato la Catalogna alla dichiarazione d'indipendenza.
Carles Puigdemont, 54 anni, secondo di otto fratelli, ha ereditato il nome dal nonno, Carles Casamajo, combattente della guerra civile spagnola. È diventato presidente per caso, due anni fa. Il leader del fronte indipendentista allora era il presidente uscente Artur Mas. Ma il veto dei radicali della Cup, una delle tre componenti del blocco per l'indipendenza che ha la maggioranza assoluta nel parlamento catalano, ha impedito la sua rielezione. Così, poco prima che scadessero i termini e scattasse la convocazione di nuove elezioni, Mas ha tirato fuori dal cilindro il nome di Puigdemont, sindaco di Girona, bastione del secessionismo catalano.
Da allora 'El Puidgi' - come lo chiamavano da piccolo nel suo paese, Amer, 2300 anime, immerso nella 'selva' girondina - ha sostituito Mas nel ruolo dell'uomo più odiato in Spagna. Ha ripreso la fiaccola dell'indipendenza, fatto approvare dal parlamento di Barcellona le leggi per un referendum di indipendenza e, oggi, per il definitivo strappo dalla Spagna.
La giustizia spagnola lo ha denunciato per disobbedienza, abuso di potere e presunte malversazioni, come tutto il suo governo. Ma lui è andato avanti come un treno, pur non escludendo di essere arrestato e di finire in cella. Anche per 30 anni, con l'accusa di "ribellione". "Non mi piacerebbe - ha ammesso qualche tempo fa -, ma se capiterà vi faremo fronte".
Con lui rischia le manette anche il vicepresidente Oriol Junqueras, suo stretto alleato nella guerra con Madrid per l'indipendenza e uomo forte del governo di Barcellona.
Chi conosce Puigdemont dalla gioventù racconta che è sempre stato indipendentista. Anche quando in Catalogna nessuno ne parlava. "Carles? E' un visionario!", dice Salvador, un amico d'infanzia. "Era indipendentista già da adolescente", ricorda zio Josep, ora titolare della 'Pastisseria Puigdemont' a Amer. Oggi tutto il paese è schierato con il suo 'President', in un mare 'estelladas' indipendentiste.
La fama mondiale ha creato seri problemi anche per i giornalisti di tutto il globo che nelle ultime settimane hanno invaso Barcellona. Come pronunciare il suo impronunciabile cognome, che significa 'Cima del Monte', in catalano? Il New York Times ha fornito ai suoi lettori una versione fonetica: è "Mister POOTCH-da-mon".
'El Puidgi' parla cinque lingue: catalano, spagnolo, inglese, francese e rumeno. Quest'ultima imparata dalla moglie, Marcela Topor, giornalista romena, sposata nel 2000. Insieme hanno avuto due figlie: Magalì e Maria. Ora sogna di diventare il papà di un'altra creatura: la Repubblica catalana.