Putin autorizzò l'uccisione di Litvinenko, “probabilmente”

La spia russa, ex agente del Kgb, morì avvelenata nel 2006 a Londra - Un rapporto inglese indica che i due killer erano al soldo dei nuovi servizi segreti di Mosca
La moglie di Alexandr Litvinekno con il figlio Anatoly in conferenza stampa.
Ats
21.01.2016 12:55

LONDRA - L'operazione per uccidere Aleksandr Litvinenko venne "probabilmente autorizzata" dal presidente russo Vladimir Putin. È quanto conclude l'inchiesta pubblica britannica sulla morte per avvelenamento dell'ex agente del Kgb avvenuta il 23 novembre del 2006 a Londra.

C'è una "forte probabilità" che i due killer che lo hanno ucciso erano agli ordini del servizio segreto russo Fsb. Nel rapporto di 300 pagine curato dal giudice Sir Robert Owen si afferma che i due cittadini russi Andrei Lugovoi e Dmitri Kovtun, accusati di aver avvelenato l'ex agente del Kgb e oppositore di Putin col polonio radioattivo al Millennium Hotel di Mayfair nel cuore di Londra, agirono probabilmente sotto la direzione della Fsb, l'intelligence di Mosca, e del suo capo, Nikolai Patrushev. Tracce del veleno vennero trovate negli alberghi, ristoranti e altri luoghi pubblici da loro visitati. I due, considerati come i principali indiziati dell'assassinio, hanno sempre negato le accuse. Mosca si è sempre rifiutata di estradarli nonostante le richieste della giustizia britannica e dopo i fatti del 2006 Lugovoi e Kovtun hanno fatto una qualche carriera politica in Russia.

Londra convoca l'ambasciatore russo

Il ministro dell'Interno britannico Theresa May ha annunciato in parlamento la convocazione dell'ambasciatore russo a Londra, alla luce del rapporto sull'uccisione di Aleksandr Litvinenko, per protestare contro quella che viene definita la mancata collaborazione di Mosca contro i 2 sospetti esecutori Dmitri Kovtun e Aleksandr Lugovoi e per chiedere che si indaghi sul ruolo dell'Fsb.

Parlando alla Camera dei Comuni e prima di annunciare la convocazione dell'ambasciatore da parte del Foreign Office, May ha affermato che le conclusioni dell'inchiesta britannica descrivono il caso Litvinenko come un caso di "terrorismo sponsorizzato da uno Stato" e ha imputato alla Russia una "plateale e inaccettabile rottura delle regole" delle relazioni internazionali. Ha poi ricordato che l'ex capo dell'Fsb e attuale consigliere per la sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev, che secondo il rapporto avrebbe "probabilmente autorizzato" al pari di Vladimir Putin l'uccisione di Litvinenko è già sottoposto a sanzioni in relazione al dossier Ucraina. Ma ha ipotizzato ulteriori misure nei confronti di persone e istituzione chiamate in causa dall'inchiesta Litvinenko.

May ha anche annunciato alla Camera dei Comuni il congelamento dei beni appartenenti a Kovtun e Lugovoi. May ha ricordato che nei loro confronti resta in vigore un mandato di cattura internazionale.

La Russia chiede un'indagine obiettiva sulle strani morti di suoi cittadini in Gran Bretagna"La Russia ha detto diverse volte di volere un'indagine obiettiva e imparziale non soltanto sulla morte di Alexander Litvinenko ma di tutti i cittadini russi, e sono numerosi, che in diverse circostanze, anche molto strane, sono morti e continuano a morire in Gran Bretagna". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo.