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«Putin non vuole fermare la guerra, è stato chiaro» – Segui il live

Lo afferma l'Alto rappresentante per la politica estera UE Josep Borrell – Zelensky: «Quella russa è una barbarie» – Nella notte Mosca avrebbe perso un'altra nave nel Mar Nero, la notizia non è però ancora stata confermata dall'Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Putin non vuole fermare la guerra, è stato chiaro» – Segui il live
Red. Online
13.05.2022 06:46
21:41
21:41
Ankara, Putin vuole al tavolo Ucraina e occidente per accordo

La Russia vuole sedersi al tavolo dei negoziati sia con l'Ucraina che con l'Occidente per concludere un nuovo grande accordo. Lo sostiene Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo quanto dichiarato ad un media di Ankara e rilanciato dall'Ukrainska Pravda.

«Lo sappiamo: la Russia vuole sedersi al tavolo dei negoziati non solo con l'Ucraina ma anche con l'Occidente e firmare un nuovo grande accordo. Per i negoziati, tutte le parti, Europa e Stati Uniti compresi, devono prendere una decisa posizione costruttiva», ha aggiunto Kalin, spiegando che per un incontro tra Putin e Zelensky è necessario compiere alcuni progressi nei negoziati. E ci vorrà del tempo, ha aggiunto sottolineando che «gli eventi delle ultime settimane hanno purtroppo influito negativamente su questo processo. Ma continueremo ad andare avanti attraverso negoziati e dialogo, non guerre, mostrando pazienza e perseveranza».

20:14
20:14
«Lavoriamo per chiarire posizione Turchia su NATO»

L'amministrazione Biden sta «lavorando per chiarire» la contrarietà della Turchia rispetto all'adesione nella NATO di Finlandia e Svezia. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, sottolineando che c'è «ampio consenso» sull'adesione di questi due Paesi.

19:47
19:47
Biden a Svezia e Finlandia: sostegno a porta aperta NATO

Il presidente americano Joe Biden ha assicurato alla premier svedese, Magdalena Andersson, e al presidente finlandese, Sauli Niinisto, il suo sostegno alla politica della porta aperta della NATO e al diritto di Finlandia e Svezia di decidere il proprio futuro, la propria politica estera e le proprie disposizioni in materia di sicurezza«.

Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sulla telefonata tra i tre leader.

19:46
19:46
La Germania sequestra yacht di lusso di un oligarca russo

Le autorità tedesche hanno sequestrato oggi nel porto di Amburgo uno yacht di lusso di Farkhad Akhmedov, imprenditore russo preso di mira dalle sanzioni europee. Lo riporta la Dpa.

Il «Luna» è il secondo yacht ad essere bloccato ad Amburgo, dopo il «Dilbar» un mese fa. La Polizia Criminale Federale (Bka) ha confermato che il proprietario dello yacht è nell'elenco delle personalità russe sotto sanzioni dell'Unione Europea in seguito all'invasione russa dell'Ucraina.

L'imprenditore 66enne è attivo nel settore energetico e in politica, secondo l'elenco stilato dall'Ue. «È vicino al Cremlino ed è un uomo d'affari attivo nei settori economici che forniscono entrate sostanziali al governo della Federazione Russa», si legge nel documento. Lo yacht «Luna» ha un valore stimato di 400 milioni di euro.

19:21
19:21
«Putin non vuole fermare la guerra, è stato chiaro»

Il percorso diplomatico per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina «non c'è» non perché i partner non lo vogliono - «noi lo vogliamo» - ma perché Putin è stato «cristallino». Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera UE Josep Borrell. «Non vuole fermare la guerra perché ha obiettivi militari e finché non li raggiunge continuerà a combattere, lo ha detto a chiunque gli ha parlato», ha sottolineato a margine del G7.

Ecco perché dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina anche con le armi e mi dispiace per chi dice che quello che abbiamo fatto è troppo: no, non è troppo, anzi non è abbastanza«, ha aggiunto.

19:18
19:18
Il colloquio Austin-Shoigu non ha risolto problemi gravi

Il colloquio fra il capo del Pentagono Lloyd Austin e il ministro della difesa russo Sergey Shoigu non ha risolto alcun «problema grave». Lo afferma il Dipartimento della difesa americano.

La telefonata fra Austin e Shoigu è durata circa un'ora ed è stata richiesta dal capo del Pentagono. «I due leader hanno avuto modo di parlare» e Austin ha espresso «l'interesse a mantenere la linea di comunicazione» aperta, spiega un funzionario del Pentagono.

19:03
19:03
218 bambini gravemente feriti dai russi, 226 morti

Sono 218 i bambini gravemente feriti dai militari russi attualmente negli ospedali, secondo dati ufficiali resi noti dall'agenzia ucraina Ukrinform, che riferisce inoltre del bilancio dei bambini ucraini uccisi dalle forze di Mosca: 226. «Ad oggi, 226 bambini ucraini sono stati uccisi dagli occupanti russi», ha affermato Darya Herasymchuk, consigliere del presidente dell'Ucraina per i diritti dell'infanzia e la riabilitazione dei bambini.

Secondo Herasymchuk questi dati sono provvisori in quanto è impossibile ottenere informazioni precise dai territori occupati.

«All'11 maggio, 218 bambini sono curati nelle strutture sanitarie. Il 51% dei bambini feriti in ospedale ha un'età compresa tra 7 e 14 anni. Il 93% di tutti i bambini che hanno chiesto assistenza medica sono bambini che hanno subito ferite da arma da fuoco», ha precisato. «Quattordici bambini hanno subito amputazioni degli arti superiori o inferiori. In altre parole, possiamo dire che la Federazione Russa sta combattendo contro i nostri bambini», ha aggiunto Herasymchuk.

18:48
18:48
L'insicurezza alimentare è il prezzo della guerra

«Tutto il mondo paga il prezzo della guerra». Lo ha detto Mykola Solsky, ministro dell'Agricoltura ucraino, dopo un incontro con i suoi omologhi del G7, riferendosi all'insicurezza alimentare causata dal conflitto in Ucraina. A fargli eco, il suo omologo tedesco Cem Özdemir:

A«È una strategia di Vladimir Putin quella di usare la fame come arma di guerra, in Ucraina e non solo. Gli ucraini - ha continuato - l'hanno sperimentato in passato nell'Unione Sovietica (...) durante l'Holodomor». Il riferimento di Özdemir è alla grande carestia avvenuta in Ucraina nel 1932 e nel 1933 e che causò diversi milioni di morti.

18:40
18:40
Finlandia: potremo fare a meno dell'elettricità russa

L'operatore della rete elettrica finlandese ha assicurato di poter fare a meno delle importazioni di energia dalla Russia, sospese da domani per bollette non pagate.

«Eravamo preparati per questo e non sarà difficile. Possiamo gestire un po' più di importazioni dalla Svezia e dalla Norvegia», ha detto all'agenzia stampa AFP Timo Kaukonen, un responsabile delle operazioni per l'operatore Fingrid, in una fase di tensione con Mosca per i piani di Helsinki di aderire alla Nato.

18:39
18:39
Palla baseball firmata da Zelensky all'asta per 50mila dollari

Una palla da baseball autografata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stata comprata all'asta per 50 mila dollari. Ad acquistarla è stato il proprietario degli Indianapolis Colts Jim Irsay dalla RR Auction di Boston e una parte dei proventi della vendita (secondo il sito Tmz 15 mila dollari) saranno donati per i soccorsi all'Ucraina. I Colts, fra l'altro, sono una franchigia di football americano.

Il leader di Kiev l'aveva firmata nel 2019 durante una visita a New York per partecipare all'Assemblea Generale dell'ONU. Sulla palla c'è il cognome di Zelensky scritto in corsivo ucraino e in stampatello in inglese, insieme alla sua firma e al logo della MLB (la lega professionistica di baseball nordamericana).

Inoltre è accompagnata da una lettera firmata dal diplomatico ucraino Volodymyr Yelchenko, all'epoca ambasciatore del paese all'Onu, che la regalò allo specialista degli affari governativi Randy L. Kaplan, collezionista di palle da baseball autografate da leader mondiali.

18:24
18:24
Le accuse di Mosca su biolaboratori una farsa

«È una conversazione veramente farsesca, e la Russia sta usando ancora una volta il Consiglio di Sicurezza». Lo ha detto il vice ambasciatore USA all'ONU Richard Mills alla riunione del Consiglio di Sicurezza chiesta da Mosca sui presunti laboratori biologici gestiti dagli Stati Uniti in Ucraina.

«Sono affermazioni categoricamente false, mentre quella è che non è finzione è che la Russia ha una lunga e documentata storia di utilizzo delle armi chimiche». L'ambasciatore ha poi detto che si tratta solo del «tentativo di Mosca di distrarci dalle terribili violenze che sta commettendo in Ucraina».

18:04
18:04
La Russia domani sospenderà le forniture di elettricità alla Finlandia

La Russia da domani sospenderà le forniture di elettricità alla Finlandia. Lo ha annunciato la compagnia che eroga il servizio.

La Russia sospenderà le consegne di elettricità alla Finlandia da sabato a causa di bollette non pagate. Lo ha annunciato oggi il fornitore Rao Nordic Oy, di proprietà al 100% della società russa InterRao.

Rao Nordic Oy, con sede a Helsinki, non ha ricevuto pagamenti per l'elettricità fornita alla Finlandia dal 6 maggio, ha affermato il gruppo in una nota. «Siamo quindi obbligati a sospendere l'importazione di energia elettrica dal 14 maggio», ha spiegato il fornitore.

17:34
17:34
«Nessun programma di armi biologiche in Ucraina»

Il vice sottosegretario generale dell'ONU per il disarmo, Thomas Markram, ha detto al Consiglio di Sicurezza che «le Nazioni Unite non sono a conoscenza di nessun programma di armi biologiche» in Ucraina.

La Russia ha chiesto un nuovo incontro, il terzo, dell'organo Onu in relazione ai presunti laboratori biologici gestiti dagli Usa dicendo di avere «nuove informazioni» in merito.

Ma l'Onu ha ribadito quanto aveva affermato nei precedenti incontri, ossia di non avere alcuna notizia di un tale programma. Gli occidentali hanno parlato della consueta «disinformazione», mentre l'ambasciatore russo Vassily Nebenzia ha detto che ci sono «nuove prove sui programmi biologici militari condotti presso i laboratori Usa in Ucraina».

17:29
17:29
«A Mariupol in migliaia in fila per il cibo»

Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, ha pubblicato un video che mostra migliaia di residenti della città portuale ucraina assediata in fila per il cibo che sarà distribuito dagli invasori russi. Lo riferisce Ukrinform. Andriushchenko ha anche pubblicato una foto in cui si vede una donna anziana che rovista dentro i sacchi della spazzatura.

«La situazione umanitaria nella realtà e nella propaganda - ha scritto il consigliere del sindaco -. Ecco la realtà: nel video con file quotidiane per il cibo al centro commerciale Metro».

Ci sono ben 3.000 kit alimentari ogni 150.000 abitanti al giorno dagli occupanti. Nella foto: gli anziani sono costretti a raccogliere gli avanzi nella spazzatura a causa dell'impossibilità di ottenere aiuto e cibo presso la «sede degli aiuti umanitari».

17:22
17:22
Joe Biden in chiamata con Svezia e Finlandia

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato oggi con il premier svedese e il presidente finlandese. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.

Biden ha avuto un colloquio di circa mezz'ora con la premier svedese, Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto dopo che i due Paesi hanno annunciato l'intenzione di aderire alla NATO, precisa la Casa Bianca.

17:20
17:20
Lloyd Austin: «Russi, cessate il fuoco»

Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante il quale ha chiesto un rapido cessate il fuoco in Ucraina e messo in evidenza l'importanza di preservare canali di comunicazione. Lo afferma il Pentagono. Si tratta della prima chiamata dall'inizio della guerra in Ucraina.

17:15
17:15
L'Eliseo smentisce attriti Macron-Zelensky sul dialogo

Un ipotetico attrito fra il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino, Volodymyr Zelensky, sulla necessità di fare concessioni territoriali a Mosca per ottenere la pace è stato smentito oggi dall'Eliseo.

L'ipotesi è stata rilanciata oggi dai media ucraini dopo che ieri - intervistato durante la trasmissione RAI 'Porta a Porta' - Zelensky ha detto: «Alcuni leader europei dicono che bisogna trovare una strada verso Putin. Ma noi non dobbiamo cercare una via d'uscita per la Russia».

E ancora: «So che Putin voleva portare a casa qualche risultato e che non lo ha trovato. Ma proporre a noi di cedere qualcosa per salvare la faccia del presidente russo non è corretto. Noi non siamo pronti a salvare la faccia a qualcuno pagando con i nostri territori, non penso sia una cosa giusta». Quanto alla mediazione di Macron, Zelensky ha detto: «Proporre a noi di rinunciare a qualcosa della nostra sovranità per salvare la faccia a Putin non mi sembra una cosa corretta da parte di alcuni leader. È tempo perso».

L'Eliseo, interrogato in merito al presunto attrito fra Macron e Zelensky emerso dalle parole del presidente ucraino, ha fatto sapere oggi che «il presidente della Repubblica non ha mai discusso nulla con Vladimir Putin senza l'accordo del presidente Zelensky». In più, sottolinea la presidenza francese, Macron «non ha mai chiesto concessioni a Zelensky. Ha sempre detto che spetta agli ucraini decidere i termini del loro negoziato con i russi».

16:48
16:48
Aiuti militari a Ucraina finché sarà necessario

«Continueremo a supportare militarmente l'Ucraina finché sarà necessario» e sarà «richiesto» da Kiev. Lo ha detto un alto funzionario UE soffermandosi sul finanziamento di ulteriori 500 milioni di euro da parte di Bruxelles nell'ambito dell'European Peace Facility.

«Sappiamo che la Russia si sta concentrando sul Donbass ma altre aree possono essere oggetto» dell'offensiva russa: «Non solo il Mar Nero ma anche la Transnistria», spiegano le stesse fonti. «Non sappiamo quanto durerà il conflitto ma la sfida è chi per prima tra Russia e Ucraina avrà difficoltà a reperire munizioni, armi, equipaggiamenti», si spiega.

16:40
16:40
Svezia e Finlandia parleranno con la Turchia di adesione NATO

Svezia e Finlandia vogliono discutere con la Turchia della loro adesione all'Alleanza Atlantica domani a Berlino, in occasione della riunione informale dei Ministri degli Esteri della Nato. Lo rendono noto i ministri degli Esteri dei due Paesi.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito «un errore» l'ingresso di Finlandia e Svezia nell'Alleanza, per il quale è necessaria l'unanimità dei paesi membri.

16:15
16:15
Tribunale russo multa Radio Liberty

«Un tribunale di Mosca ha multato Radio Liberty, già designata nella lista degli agenti stranieri in Russia, per la cifra di 12,8 milioni di rubli, per non avere rimosso le fake news sulla operazione speciale in Ucraina». Lo riporta l'agenzia russa Interfax.

15:28
15:28
«Siamo entrati in 'lunga' fase di guerra»

L'Ucraina ha costretto la Russia a ridurre i suoi obiettivi a un livello operativo e tattico e sta entrando in una «lunga» fase di guerra. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov.

Lo riporta Ukrinform «Per vincere ora» la guerra, «dobbiamo pianificare attentamente le risorse, evitare errori, proiettare le nostre forze in modo che il nemico, alla fine, non possa resisterci», ha precisato il ministro.

15:19
15:19
Gli USA bocciano la risoluzione del Brasile

Gli Stati Uniti hanno rifiutato di accettare la proposta del Brasile di modificare una risoluzione dell'Onu che indicasse l'impatto negativo delle sanzioni contro la Russia sull'approvvigionamento alimentare mondiale: lo rende noto il corrispondente dall'Europa del portale di notizie Uol, Jamil Chade.

La risoluzione in oggetto riguardava le atrocità registrate alla periferia di Kiev e di altre città ucraine, affrontando anche il problema dell'interruzione della produzione agricola e dell'export dall'Ucraina a causa dell'operazione militare. Nessun riferimento - ha osservato il governo brasiliano - è stato fatto all'embargo imposto dalle potenze occidentali contro le banche e il commercio russi.

Per l'esecutivo di Jair Bolsonaro, le sanzioni occidentali contro la Russia incidono sulla fornitura di cibo e fertilizzanti in un modo tanto profondo quanto l'impossibilità di esportare grano ucraino. Il governo di Joe Biden ha però rifiutato di accettare un testo che trattasse sia della guerra che delle sanzioni. Alla fine, il testo originale è stato mantenuto, ma la delegazione brasiliana «si è rammaricata» pubblicamente del fatto che i suoi suggerimenti non siano stati recepiti.

15:16
15:16
Mariupol senza cibo

«Quasi 170.000 residenti che sono rimasti nella città temporaneamente occupata di Mariupol stanno patendo la fame. La città è catastroficamente rimasta senza cibo». Lo afferma la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova su Telegram.

«Gli occupanti si vantano di aver distribuito e consegnato in un giorno 3.500 kit alimentari e fornito cibi caldi a 6.000 persone. Questo è il 6,5% di tutti i residenti nella città», aggiunge, precisando che «durante questi due mesi i razzisti non hanno permesso ad alcun convoglio umanitario alimentare dell'Ucraina o di organizzazioni internazionali di entrare in città».

15:14
15:14
Mosca sconsiglia ai suoi cittadini di recarsi nel Regno Unito

La Russia sconsiglia ai propri concittadini di recarsi nel Regno Unito. Lo annuncia il ministero degli Esteri di Mosca.

«Considerando l'evoluzione estremamente ostile della Gran Bretagna nei confronti del nostro Paese, per evitare perdite finanziarie e altri possibili problemi, raccomandiamo ai cittadini russi di evitare, se possibile, di viaggiare nel Regno Unito e di cercare di ottenere il visto britannico», afferma il Ministero degli esteri russo, aggiungendo che «agirà nello stesso modo» nei confronti dei cittadini britannici fino a che la situazione non sarà migliorata.

14:56
14:56
Il G7 approverà circa 30 miliardi di aiuti

I Paesi del G7 si preparano a varare un sostegno finanziario diretto al bilancio dell'Ucraina di circa 30 miliardi di euro. Lo scrive Spiegel, in un'anticipazione dell'edizione in edicola nel weekend, in vista del G7 finanze della settimana prossima che si terrà vicino Bonn. L'Ucraina ha comunicato che questo è il suo fabbisogno finanziario fino all'anno prossimo.

14:54
14:54
«Un piano rapido contro la crisi in Ucraina»

Un piano in 3 punti per una risposta rapida alla crisi causata all'agricoltura in Ucraina: è quanto ha presentato il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, in occasione del G7 Agricoltura, in corso fino a domani a Stoccarda.

Il piano prevede di mantenere la produzione di cibo, sostenendo i raccolti dei cereali e delle altre colture; di sostenere filiere agroalimentari e mercati, coinvolgendo il governo e il settore privato per fornire servizi a piccoli proprietari produttori attraverso partnership pubblico-privato; e di coordinare la sicurezza alimentare.

14:46
14:46
Sull'embargo del petrolio la soluzione non è vicina

Proseguono, sottotraccia e al più alto livello, i contatti sull'embargo al petrolio russo inserito nel sesto pacchetto di sanzioni annunciato diversi giorni fa. La situazione resta quella dell'impasse.

La soluzione non appare vicina e la questione, spiegano fonti Ue, «è complessa». La riunione degli ambasciatori dei 27 oggi non ha affrontato il tema. Nel weekend i contatti continueranno, ma non si esclude più un'ipotesi: quella di spacchettare il sesto round di misure in due fasi, lasciando l'entrata in vigore dello stop al greggio ad un secondo momento. L'ipotesi spacchettamento, però, non piace a tutti gli Stati membri.

Il rischio di uno spacchettamento, si spiega, potrebbe essere quello di dare un'immagine di debolezza di fronte alla Russia. Ma, allo stesso tempo, prolungare per un tempo eccessivo la messa in campo del sesto pacchetto potrebbe essere controproducente: le misure contro personalità russe - come il patriarca Kirill - o contro istituti finanziari come la Sberbank sono state rese note ormai diversi giorni fa. E più passa il tempo più diminuisce la portata del danno economico che l'Ue, attraverso le sanzioni, può apportare a Mosca.

Se la strada dello spacchettamento fosse adottata, spiegano fonti europee, ciò non vorrebbe comunque dire che l'Ue ha accantonato l'embargo al greggio, piegandosi di fatto alle criticità poste dall'Ungheria. La misura, si osserva, ci sarà comunque. «Tutte le opzioni sono sul tavolo, la priorità è restare uniti», spiega una fonte diplomatica Ue.

14:34
14:34
Mosca perde mille uomini e 50 veicoli

Le forze russe hanno perso fino a 1000 uomini, l'equivalente di un intero battaglione, e decine di carri armati sotto l'attacco ucraino durante il fallito tentativo di attraversare il fiume Siverskyi Donets nella regione di Lugansk (est): lo riportano i media internazionali.

Le immagini satellitari pubblicate dalla società di intelligence geospaziale BlackSky mostrano che un ponte galleggiante utilizzato principalmente per scopi militari è stato distrutto martedì scorso sotto i colpi dell'artiglieria ucraina.

Le immagini, riporta il britannico Independent, mostrano colonne di fumo che si alzano dal ponte semisommerso, con veicoli blindati distrutti sulle rive del fiume Siverskyi Donets. Il fiume scorre da ovest a est tra le province di Donetsk e Lugansk controllate dai russi nell'Ucraina orientale.

Il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Gaidai, ha spiegato che l'esercito di Mosca aveva costruito il ponte per trasferire equipaggiamento militare e personale, ma tutti i pontoni sono stati distrutti insieme agli equipaggiamenti, con pesanti perdite di vite umane.

Secondo l'Independent la Russia ha perso nell'attacco circa tre dozzine di carri armati, mentre secondo il magazine statunitense Forbes sono stati distrutti 50 veicoli e fino a 1000 soldati hanno perso la vita.

14:24
14:24
Soldato russo alla sbarra per crimini di guerra

È iniziato a Kiev il primo processo per crimini di guerra che vede alla sbarra il primo soldato russo, Vadim Shishimarin di 21 anni, accusato di aver ucciso un civile nella regione di Sumy.

Shishimarin è accusato di «violazione delle leggi e dei costumi di guerra» e rischia l'ergastolo, sottolinea l'agenzia Unian ricordando che è il primo militare russo a comparire davanti a un tribunale ucraino.

Secondo le indagini ucraine, il 28 febbraio a Chupakhivka, nella regione di Sumy, l'imputato ha sparato alla testa di un civile che stava andando in bicicletta lungo il ciglio di una strada, parlando al telefono. L'uomo, 62 anni anni, è morto sul colpo a poche decine di metri dalla propria abitazione.

14:12
14:12
I russi discutono le minacce dell'allargamento della NATO

Il presidente russo Vladimir Putin e i membri del Consiglio di sicurezza russo hanno discusso dell'operazione militare in Ucraina e delle potenziali minacce poste dalla decisione di Finlandia e Svezia di entrare nella Nato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax.

«Oltre agli affari correnti, il ministro della Difesa Shoigu ha riferito ai partecipanti sui progressi dell'operazione militare speciale», ha spiegato Peskov. «Sono stati scambiati punti di vista sulla decisione di Finlandia e Svezia di entrare nella Nato e sulle connesse potenziali minacce alla sicurezza russa», ha aggiunto. «Sono state sollevate diverse questioni nel contesto del summit del Csto (Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva) in programma lunedì», ha detto ancora Peskov.

All'incontro erano presenti anche, tra gli altri, il primo ministro Mikhail Mishustin, il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, il capo dello staff del Cremlino Anton Vaino, il ministro degli Interni Vladimir Kolokoltsev.

14:07
14:07
Il Regno Unito sanziona anche l'ex moglie di Putin

Il governo di Boris Johnson ha allargato le sanzioni anti Mosca in risposta all'invasione russa dell'Ucraina all'ex moglie di Vladimir Putin, Liudmila Oceretnaia, alla ginnasta Alina Kabaeva (indicata dai media come attuale fidanzata dello zar), a una nonna di quest'ultima, ad alcuni cugini e parenti del presidente, nonché ad alcuni altri uomini d'affari.

Lo riferisce il Foreign Office indicando che i nuovi sanzionati portano la lista nera britannica a un toltale di oltre 1.000 individui e oltre 100 entità. Secondo la ministra Liz Truss, le misure odierne mirano a colpire «lo sfarzoso stile di vita» attribuita alla famiglia di Putin.

La nuova infornata di sanzioni britanniche include, secondo prassi, il congelamento di asset eventualmente riconducibili alle persone coinvolte nel Regno Unito e il divieto di viaggiare sull'isola. Secondo il ministero degli Esteri di Londra, essa porta a un totale di oltre 117 miliardi di sterline il valore stimato dei patrimoni di oligarchi, aziende e figure pubbliche russi prese di mira dall'inizio della guerra.

L'obiettivo dichiarato di quest'ultima iniziativa è quello di punire nello specifico il circolo ristretto di familiari e presunti prestanome del leader del Cremlino che sulla carta dichiarano entrate modeste, ma a cui andrebbero riferite fortune ingenti «sottratte» secondo Londra al popolo russo.

«Noi intendiamo esporre e colpire i vizi della rete opaca di persone che alimenta lo sfarzoso stile di vita di Putin e mettere sotto pressione la sua cerchia», ha sentenziato la ministra Truss, insistendo che le sanzioni continueranno a «prendere di mira tutti coloro che aiutano o favoriscono l'aggressione di Putin fino a quando l'Ucraina prevarrà».

Oltre a Kabaeva, ex campionessa olimpionica e deputata indicata da tempo dal gossip come la compagna di Putin, dopo il suo divorzio dall'ex first lady e madre delle sue due figlia maggiori formalizzato nel 2014 - nel nuovo elenco compare il nome della nonna di questa, Anna Zatseplina, additata come vicina all'oligarca Ghennadi Timcenko, già sanzionato. Ci sono poi i businessmen Igor Putin, Mikhail Putin e Roman Putin (cugini dello zar i primi due, lontano parente il terzo); nonché Mikhail Shelomov, altro cugino di Putin, alcuni parenti acquisiti e uomini d'affari indicati alla stregua di «amici» personali di Vladimir Vladimirovic (o almeno di figure vicine al potere) quali Aleksandr Plekhov, Mikhail Klishin, Vladimir Kolbin, Viktor Khmarin.

12:22
12:22
«La Svezia nella NATO ridurrebbe il rischio di conflitto nel nord Europa»

L'adesione della Svezia alla NATO ridurrebbe il rischio di un conflitto nell'Europa settentrionale: è quanto emerge dall'atteso rapporto del Parlamento di Stoccolma sul possibile ingresso del Paese nell'Alleanza.

12:19
12:19
«Non taglieremo il gas alla Finlandia»

Non c'è alcun piano per interrompere le forniture di gas alla Finlandia a partire da oggi: le notizie circolate sui media finlandesi sono «un'altra bufala»: lo ha reso noto oggi il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass.

Il giornale finlandese Iltalehti scriveva ieri che Mosca avrebbe potuto tagliare da oggi le forniture di gas alla Finlandia in seguito all'annunciata intenzione del Paese scandinavo di entrare nella NATO.

12:17
12:17
Distrutto il centro per aiuti umanitari a Kharkiv

Nella notte i russi hanno lanciato un attacco missilistico sul distretto di Dergachiv, a nord di Kharkiv, che ha distrutto una struttura dove venivano immgazzinati e distribuiti aiuti umanitari ai civili. Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando il Consiglio comunale di Dergachiv su Facebook.

«Stanotte gli occupanti hanno distrutto la Casa della Cultura di Dergachiv, e allo stesso tempo il nostro quartier generale umanitario. Oggi quindi non ci saranno aiuti umanitari», si spiega.

12:03
12:03
«Udite esplosioni a Kiev»

Esplosioni sono state udite a Kiev. Lo riporta Ukraina 24 su Telegram.

11:18
11:18
Mosca: «Distrutta una raffineria nella regione di Poltava»

Le forze russe hanno distrutto una raffineria a Kremenchuk, nella regione ucraina di Poltava (est), che forniva carburante all'esercito di Kiev: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax.

Nell'attacco sono stati usati missili a «guida di precisione a lungo raggio lanciati dall'aria e dal mare», ha precisato Konashenkov.

11:14
11:14
Azov: «Notte di bombardamenti, assalto in corso»

Dopo aver bombardato con l'artiglieria e gli aerei il territorio dell'acciaieria Azovstal, i russi hanno preso d'assalto la struttura con la fanteria. Lo afferma il vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.

«Il bombardamento è durato tutta la notte. Con l'aviazione e l'artiglieria. Continua l'assalto alla fabbrica da parte della fanteria, che ha attaccato l'impianto con l'aiuto di veicoli corazzati e carri armati».

11:12
11:12
A Kharkiv le forze ucraine respingono il nemico

«Le nostre forze armate mantengono le posizioni e respingono il nemico!»: lo scrive su Telegram il governatore della regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, Oleh Synyehubov. Lo riporta il Guardian.

«La notte è stata relativamente tranquilla», aggiunge Synyehubov, spiegando che un razzo ha colpito la zona dell'aeroporto senza provocare feriti. Mentre si registrano tre morti e cinque feriti nei villaggi di Saltivka, Dergachi, Zolochiv, Balaklia e Shebelinka.

10:45
10:45
Baerbock assicura il sostegno alla Moldavia contro Mosca

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha assicurato sostegno alla Moldavia contro la Russia, nel corso di un incontro con il ministro degli Esteri della piccola Repubblica, Nicu Popescu, invitato al G7 dei ministri degli Esteri in corso da ieri a Wangels, nel land tedesco dello Schleswig-Holstein. Popescu ha avuto anche una bilaterale con Dmitro Kuleba, che ieri ha chiesto a Berlino anche la consegna di jet da combattimento.

10:29
10:29
La «strada della morte», dove i russi miravano ai civili

Sei chilometri e mezzo di strada in cui decine di civili sono stati uccisi a marzo, mentre cercavano di fuggire da Kiev, centrati dai soldati russi appostati intorno al percorso. È la «strada della morte», raccontata in una video-inchiesta del Wall Street Journal.

«Decine di civili ucraini sono stati uccisi sulla strada lunga 4 miglia fuori Kiev durante il mese di marzo», scrive il WSJ, che analizzando video, foto e post sui social media ha potuto rivelare «come le forze russe si siano posizionate intorno alla strada per colpire e sequestrare i civili in fuga».

Secondo la polizia locale, si spiega nel video, 37 persone sono morte tra la fine di febbraio e la fine di marzo su questa strada, che si sviluppa tra i villaggi di Motyzhyn e Yasnohorodka a ovest di Kiev e che è stata usata come via di evacuazione per molti civili.

Il WSJ, che ha anche intervistato diversi abitanti dei villaggi e ascoltato le intercettazioni telefoniche dei residenti, spiega di aver raccolto da alcuni incidenti chiave le prove che i russi attaccavano i civili che tentavano di fuggire.

Un'auto mostrata nel video e colpita dal fuoco russo era chiaramente usata per l'evacuazione dei civili: aveva i fazzoletti bianchi legati agli specchietti e la scritta «bambini» sul parabrezza.

10:05
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26.900 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra

Sono almeno 26.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo rende noto l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito indica che dopo 79 giorni di conflitto si registrano anche 200 caccia, 162 elicotteri e 405 droni abbattuti.

Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.205 carri armati russi, 542 pezzi di artiglieria, 2.900 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 95 missili da crociera, 193 lanciamissili, 13 navi, 2.042 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 88 unità di difesa antiaerea e 41 unità di equipaggiamenti speciali.

09:54
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I soldati russi stanno tentando di entrare nell'Azovstal

I soldati russi stanno cercando di entrare nell'area dell'acciaieria Azovstal di Maripol, dove sono asserragliati i combattenti ucraini. Intanto Mosca starebbe ritirando i propri soldati dai dintorni della città nord-orientale di Kharkiv.

Il sindaco di Mariupol, Petro Andryushenko, ha pubblicato su Telegram delle immagini in cui si vedono alcuni soldati russi che si avvicinano al muro di cinta dell'acciaieria Azovstal e cercano di scavalcarlo per introdursi nell'impianto. «Le truppe russe sotto copertura dei bombardamenti stanno cercando di irrompere nel territorio dello stabilimento metallurgico Azovstal, dove si stanno difendendo i combattenti ucraini della guarnigione di Mariupol», scrive Andryushenko, che aggiunge: «La situazione si complica di giorno in giorno».

I russi hanno «continuato a lanciare colpi di artiglieria e attacchi aerei su Mariupol, concentrando i loro sforzi sul blocco delle unità delle nostre truppe vicino allo stabilimento Azovstal», scrive dal canto suo lo Stato maggiore di Kiev, precisando che «per stabilire il pieno controllo della città e sopprimere la resistenza dei difensori ucraini» Mosca usa velivoli progettati per colpire obiettivi strategici. Secondo lo Stato maggiore, il fuoco russo «dovrebbe aumentare nel prossimo futuro».

Intanto - secondo quanto scrive il New York Times citando funzionari ucraini e occidentali - Mosca sta ritirando i propri soldati dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina, dove sta perdendo terreno. Il NYT sottolinea come si tratti della seconda maggior battuta d'arresto russa dal ritiro da Kiev del mese scorso. Secondo i funzionari citati, il Cremlino dovrebbe probabilmente reindirizzare le truppe verso sud-est, dove starebbe rafforzando la propria presenza a Izium, città a due ore da Kiev, catturata un mese fa, alle porte del Donbass.

Anche il think-tank americano Institute for the Study of War nel suo aggiornamento sul conflitto - riporta il Guardian - nota che le forze ucraine stanno «costringendo il comando russo a fare scelte difficili», anche facendo in modo che le unità di Mosca concentrino i bombardamenti sulle truppe ucraine piuttosto che sulla città. Inoltre aumentano i casi di soldati russi che si rifiutano di combattere, suggerendo che l'effettiva capacità delle truppe russe nell'est dell'Ucraina è sempre bassa e potrebbe diminuire ulteriormente.

L'intelligence britannica segnala da canto suo che le truppe russe non riescono a fare progressi «significativi» nella loro avanzata nella regione di Lugansk (Est) nonostante abbiano concentrato parte delle loro forze in quest'area dopo averle spostate dalle regioni di Kiev e Chernihiv: i soldati ucraini hanno impedito ai russi di attraversare il fiume Siversky Donets a ovest di Severodonetsk con pesanti perdite da parte di Mosca, in particolare di un «significativo» numero di unità corazzate.

Nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra, l'intelligence commenta che Mosca si sta sforzando notevolmente nelle zone di Izium e Severodonetsk per cercare di aprire una breccia verso Sloviansk e Kramatorsk. Obiettivo: circondare e isolare le forze ucraine in modo di impedire il loro rifornimento o rafforzamento da parte di unità stazionate nell'ovest del Paese.

Nel frattempo Kiev ha fatto sapere di aver danneggiato una nave di supporto logistico russa vicino all'Isola dei Serpenti nel Mar Nero. «Grazie alle azioni dei nostri marinai, la nave di supporto Vsevolod Bobrov ha preso fuoco, si tratta di una delle imbarcazioni più nuove nella flotta russa», ha spiegato un portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk.

09:06
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Michel: «Da Mosca una minaccia alla sicurezza globale»

In questo momento «la sicurezza globale è minacciata. La Russia, uno Stato nucleare e membro permanente del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sta attaccando la nazione sovrana dell'Ucraina, facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all'uso di armi nucleari». Lo ha detto il presidente del consiglio europeo Charles Michel durante la sua visita a Hiroshima.

«Questo non sta solo scuotendo la sicurezza dell'Europa, ma sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero», ha aggiunto in un video di un suo discorso postato su Twitter.

Michel ha visitato stamattina Hiroshima nell'ambito del viaggio in Giappone durante il Summit annuale tra UE e Giappone. Nella città a ovest dell'arcipelago, rasa al suolo nel primo attacco nucleare della storia voluto dagli americani nell'agosto del 1945, Michel ha visitato il memoriale della pace e ha discusso dello stato attuale della sicurezza globale.

Dopo il tour del museo della Pace, in un discorso di 35 minuti Michel ha definito l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia «vergognosa e inaccettabile», e ha ribadito come Hiroshima rappresenti: «un chiaro segnale, e un promemoria dell'urgenza di liberarsi dell'arsenale nucleare nel mondo».

Il rappresentante europeo ha poi visto il sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui, e parlato con alcuni dei sopravvissuti alla bomba atomica. La delegazione europea, composta anche dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ieri ha incontrato il premier nipponico Fumio Kishida a Tokyo.

09:01
09:01
Mosca: «L'Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia»

«Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo»: lo ha affermato la Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra in una dichiarazione riportata dalla Tass.

Ieri il consiglio per i diritti umani dell'ONU ha votato a larga maggioranza a favore dell'apertura di un'inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca.

In particolare il Consiglio ha approvato con 33 voti favorevoli a due la bozza di risoluzione presentata dall'Ucraina per avviare un'indagine sulle presunte violazioni commesse dall'esercito russo nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Sumy fra la fine di febbraio e marzo.

Secondo la missione, «l'isteria anti-russa, scatenata dagli occidentali, non ha nulla a che fare con una genuina preoccupazione per il destino dell'Ucraina stessa e del suo popolo». «Nel loro maniacale desiderio di strangolare la Russia, sono pronti a tutto, fino a far rinascere il nazismo nelle sue manifestazioni più brutte», afferma la missione diplomatica in un comunicato.

I diplomatici russi hanno anche giudicato la decisione a favore dell'apertura di un'inchiesta su crimini di guerra quale «un altro uso del Consiglio per i diritti umani nell'interesse di un ristretto gruppo di Stati».

06:48
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Il punto alle 06.00

«Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina le truppe russe hanno distrutto 570 strutture sanitarie e 101 ospedali, è una cosa senza senso, è una barbarie», queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale alla nazione durante il quale ha poi garantito che tutto ciò che è stato distrutto nel Paese sarà ricostruito. Nella notte, intanto, Mosca avrebbe perso un’altra nave nel Mar Nero: questo è almeno quanto riferisce Canale 24 che cita fonti dell’intelligence ucraina. L’indiscrezione, tuttavia, non è ancora stata confermata da Kiev.