Pyongyang festeggia i 70 anni stringendo la mano alla Cina

Una grande, ma sobria, parata militare ha celebrato l'importante anniversario della fondazione dello stato - Saluto d'onore al braccio destro di Xi Jinping
Li Zhanshu e Kim Jong-un
Ansa
09.09.2018 08:30

PYONGYANG - Pochi missili a corta gittata, nessuno a medio/lungo raggio o intercontinentale, capace di raggiungere gli Usa: la Corea del Nord ha celebrato a Pyongyang oggi i 70 anni della sua fondazione con una grande ma "sobria" parata militare, nell'ambito della mobilitazione generale di circa un milione di persone.

Nel mezzo dello stallo negoziale con gli Usa sulla denuclearizzazione, la presenza dei missili avrebbe gettato altre ombre, secondo gli osservatori, sulla reale volontà del leader Kim Jong-un di trattare con gli Usa.

A tenere il discorso di commemorazione ufficiale durante la parata non è stato Kim Yong-un ma Kim Yong-nam, il presidente del Presidium dell'Assemblea nazionale del popolo e capo del protocollo, agendo come capo di Stato de facto.

L'anziano leader ha usato toni molto pacati e ringraziato "il popolo coreano, gli ospiti" e poi il lavoro del fondatore e "presidente eterno" Kim Il-sung e di suo figlio, il "caro leader Kim Jong-il, utile per i risultati che sono stati raggiunti in 70 anni con progressi "nei settori politico, economico e culturale". Il paese "è ora entrato in una nuova fase", ha aggiunto. "Uniti intorno al leader supremo Kim Jong-un, nessun altro paese potrà essere più unito. La forza della Repubblica ha assicurato i successi in passato e lo farà in futuro" in funzione della pace.

Intanto il legame tra Corea del Nord e Cina è pienamente ristabilito: in aggiunta ai tre incontri avuti in pochi mesi da Kim con il presidente Xi Jinping, oggi c'è stato il saluto d'onore congiunto riservato dal leader a Li Zhanshu, al termine della parata militare in piazza Kim Il-sung.

Li, numero tre nella scala gerarchica del Partito comunista cinese, presidente dell'assemblea parlamentare e braccio destro politico di Xi, è a Pyongyang come rappresentante speciale del presidente cinese e a capo di una delegazione. Ha seguito la parata dalla balconata dei leader accanto a Kim; alla fine l'hanno percorsa da un capo all'altra insieme, ricambiando le ovazioni della folla, con Kim che, tenendogli la mano, gli ha sollevato il braccio a ostentare un'unità ritrovata.

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