Confine

Qualcosa da dichiarare? «Nulla, solo una Ferrari...»: e scatta la maxi-multa

Un uomo di 60 anni, a inizio settembre, è stato pizzicato al volante di un'automobile immatricolata in Svizzera ma non dichiarata al momento della prima importazione in Germania
© Ufficio doganale tedesco
Red. Online
25.09.2025 13:35

All'inizio di settembre, un uomo domiciliato in Lussemburgo ha varcato la frontiera fra la Svizzera e la Germania al volante di una Ferrari nera. Il valore dell'automobile? Elevato, anzi elevatissimo: 195 mila franchi. I doganieri tedeschi, dopo aver notato la macchina, hanno effettuato un controllo e constatato che la Ferrari, immatricolata in Svizzera, non era stata dichiarata al momento dell'ingresso in Germania. In sostanza, l'uomo voleva importare nel Paese una macchina di lusso dribblando le regole. L'episodio è avvenuto al punto doganale di Costanza-Paradiesertor.

«Solo in alcuni casi, eccezionali, i veicoli immatricolati al di fuori dell'Unione Europea possono essere guidati da persone residenti nell'UE senza essere soggetti a dazi doganali al momento della prima importazione» ha spiegato l'Ufficio doganale tedesco in un comunicato stampa. «In questo caso specifico, tali eccezioni non si applicavano».

L'uomo, 60 anni, ha dovuto pagare una somma colossale: circa 124.000 euro (115.000 franchi). La somma comprendeva 64.000 euro (59.000 franchi) di tasse di importazione e 60.000 euro (56.000 franchi) di multa. È stato inoltre aperto un procedimento penale nei suoi confronti. «Il viaggiatore ha potuto pagare le tasse e la multa sul posto, per poi proseguire il suo viaggio al volante dell'auto sportiva nera» ha aggiunto l'Ufficio doganale.

«Purtroppo non si tratta di un caso isolato, sebbene il valore dei veicoli raramente rientri in questa fascia di prezzo» ha affermato Sonja Müller, portavoce dell'Ufficio doganale centrale di Singen. «Nel distretto dell'Ufficio doganale centrale di Singen, i controlli doganali effettuati da gennaio a giugno 2025 hanno individuato 26 veicoli immatricolati al di fuori dell'UE, utilizzati da persone residenti nell'UE. Il valore complessivo di questi veicoli ammontava a oltre 230.000 euro. Ciò ha comportato la riscossione di circa 71.500 euro di dazi di importazione». Nello stesso periodo, durante i controlli doganali, non è stato possibile presentare i documenti di sdoganamento per altri 38 veicoli, alcuni dei quali trasportati su semirimorchi. Il valore di questi veicoli ammontava a oltre 330.000 euro, con conseguenti dazi per oltre 165.000 euro.