Fact checking

Quando immagini create dall'intelligenza artificiale vengono scambiate per gli alieni

Gli UFO, gli «oggetti volanti non identificati» che nella cultura popolare sono comunemente associati ad avvistamenti di presunti veicoli alieni, sono finiti al centro di un caso di disinformazione particolarmente bizzarro
© CUSI
Facta.News
06.10.2022 19:30

Gli UFO, gli «oggetti volanti non identificati» che nella cultura popolare sono comunemente associati ad avvistamenti di presunti veicoli alieni, sono finiti, nelle ultime settimane, al centro di un caso di disinformazione particolarmente bizzarro. Secondo alcuni, infatti, esisterebbero reperti archeologici che li raffigurano. Questo confermerebbe, almeno parzialmente, l’esistenza di alieni.

In realtà, il caso nasce da un articolo satirico pubblicato per mettere alla prova la credulità di molti lettori quando si parla di UFO e spazio e per misurare quanto successo avrebbe portato, per un sito web che si occupa di storia, una simile notizia. Scopriamo meglio che cosa è successo.

Le immagini

Negli ultimi giorni sui social network e via WhatsApp sono diventate particolarmente virali alcune immagini che, stando a quanto riportato da chi le ha condivise, mostrerebbero reperti archeologici che raffigurerebbero UFO.

Le immagini sono descritte come un mosaico e un rilievo marmoreo della «villa di Publio Aurelio Disco», i disegni della «grotta di Uf-olagh» e una miniatura del XV secolo all’interno di un volume dell’opera De Astronomica. Si tratterebbe, secondo alcuni, di reali prove archeologiche – non rintracciabili però su Google o su qualsiasi altro motore di ricerca. In realtà, si tratta di un contenuto satirico che, non opportunamente segnalato, ha finito per veicolare una notizia falsa.

Le immagini delle presunte «opere astrologiche»
Le immagini delle presunte «opere astrologiche»

Le opere citate esistono davvero?

Tramite qualche ricerca online è facile scoprire che non esiste alcuna «villa di Publio Aurelio Disco» né una «grotta di Uf-olagh». Si tratta di nomi che vogliono ironicamente rievocare l’espressione «disco volante» o la parola «UFO». Esistono invece diverse opere con un titolo simile a De astronomica, come ad esempio quella dell’autore romano Igino, che risale al I secolo a.C.

Da dove proviene la notizia (e le immagini)

L’autore della notizia satirica è Gabriele Campagnano, fondatore e presidente del centro studi storici Zhistorica. Dopo aver condiviso le immagini su Facebook, Campagano ha pubblicato il 9 settembre 2022 sul sito di Zhistorica un articolo dal titolo «Gli UFO esistono? Le Testimonianze Storiche».

Nell’articolo spiegava che le immagini erano state create da Campagnano con l’utilizzo dell'intelligenza artificiale Midjourney con un intento volutamente ingannevole per «calcolare esattamente quante visite in più farebbe questa pagina se iniziasse a trattare argomenti di UFO, criptoarcheologia, misteri inspiegabili e antichi astronauti» e ha definito l’esercizio un semplice «divertissement».

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