Quel giornale che viene pubblicato solo il 29 febbraio

Il 29 febbraio, non è una novità, è un giorno speciale. Funesto, per chi segue i proverbi, ma pur sempre speciale. Al punto tale che qualcuno ha deciso di rendere ancor più caratteristica questa giornata, in una maniera particolare: pubblicando un giornale. Una rivista che – udite udite – viene pubblicata solo durante gli anni bisestili. Dunque, ogni quattro anni. «La Bougie du Sapeur» – questo il nome dell'unico giornale quadriennale al mondo – è stato inventato in Francia nel 1980 da un gruppo di amici. E oggi, 44 anni dopo, è stata pubblicata la sua dodicesima edizione. Puntuale, come ogni 29 febbraio.
La Bougie du Sapeur (in italiano "la candela dello zappatore"), neanche a dirlo, è un giornale unico nel suo genere. Composto da 20 pagine, viene considerato un periodico satirico che presenta articoli concepiti come «commenti umoristici». Viene venduto solamente nelle edicole francesi al costo di 4,90 euro e ha una tiratura di 200.000 copie che, puntualmente, vanno a ruba.
«Dopo che il primo numero del 1980 era andato esaurito in due giorni, le edicole hanno cominciato a chiederci a gran voce altre copie», racconta alla BBC Jean d'Indy, direttore del giornale più particolare al mondo. «Abbiamo risposto: "Va bene. Ma solo tra quattro anni!". Una promessa che è stata rispettata. E l'attesa, come dimostra l'entusiasmo che ancora oggi contraddistingue l'uscita di questa rivista, non ha fatto altro che alimentarne il successo.
«Il giornale, ancora oggi, viene pubblicato da alcuni amici. Ci incontriamo in un bar e ci scambiamo idee davanti a un drink. Ci divertiamo molto, e se riusciamo a far ridere anche il lettore, quella è la ciliegina sulla torta», confessa d'Indy. Sì, perché, come detto, La Bougie du Sapeur è un giornale satirico, che si definisce «anti-politicamente corretto». Sfogliandone le pagine, si trovano tutte le sezioni che contraddistinguono i quotidiani tradizionali: dalla politica, fino allo sport, passando per le notizie dall'estero alla cultura. La differenza, va da sé, è che su «La Candela dello Zappatore» tutte le notizie vengono affrontate in chiave ironica. «Si tratta di umorismo francese, che non si traduce in altre lingue», puntualizza d'Indy. «Cerchiamo di essere sciocchi, ma mai cattivi. Di prendere in giro, senza essere crudeli. Speriamo di essere una ventata d'aria fresca ogni quattro anni. Al giorno d'oggi, la gente ha bisogno di poter ridere».
L'edizione del 2024
Ma che cosa aspettarti per questa dodicesima edizione? Il numero del 29 febbraio 2024 comparso oggi nelle edicole francesi, intitolato «Diventeremo tutti intelligenti», è dedicato all'intelligenza artificiale. Ma non solo. La seconda «storia principale», dal titolo «Quello che gli uomini devono sapere prima di diventare donne», riguarda invece le sfide che le persone devono affrontare durante le transizioni di genere.
Nella sezione dedicata alle notizie internazionali, fa capolino un articolo dedicato a Liz Truss, etichettata come «primo ministro britannico più dimenticabile dei tempi moderni». Passando allo sport, invece, i redattori suggeriscono di creare un «premio Winston Churchill» (il cui motto era "No sport") per la prima persona che verrà eliminata dai Giochi Olimpici, che si svolgeranno a Parigi durante l'estate.
E non è tutto. Per mantenere vivo l'interesse per questo particolarissimo prodotto, sul giornale viene pubblicata anche una storia a puntate. Una sorta di feuilleton moderno, che ricorda ai lettori che, ogni 29 febbraio, ci sarà ancora una nuova edizione de La Bougie du Sapeur ad attenderli in edicola.
