Ralph Lauren non più CEO, solo stilista

NEW YORK - Ralph Lauren lascia come Ceo, resta come stilista ed è un terremoto nel mondo della moda a stelle e strisce. Dopo Calvin Klein 13 anni fa, dopo Donna Karan quest'anno, è la volta ora di Ralph di fare i primi passi verso il cambio della guardia. Lo stilista americano che ha messo la Big Apple sulla mappa del design evocando fantasie a cavallo tra selvaggio West, country club e la Londra edoardiana, si è dimesso da amministratore delegato del colosso dell'abbigliamento da lui fondato 48 anni fa.
Il timone del gruppo sarà affidato allo svedese Stefan Larsson, ex executive di H&M e ora presidente di Old Navy, la più popolare etichetta del gruppo Gap. Larsson è famoso per il suo approccio alla "fast fashion", la moda veloce che si preoccupa più del look che della qualità, e molti a New york si chiedono che impronta darà a un brand che per decenni ha vestito gli americani come fossero "piccoli lord". La storia di Old Navy d'altra parte, nella diseguale avventura di Gap, è stata una di successo da quando lo svedese ne ha assunto nel 2012 il comando diventando un questo modo uno dei manager più in vista nel mondo del dettaglio.
Lauren, che compirà 76 anni il 14 ottobre, ha fatto sapere che non intende uscire completamente di scena: "Non vado da nessuna parte. Ho solo preso un socio", ha detto al Wall Street Journal. In un'intervista con il New York Times, Lauren ha definito il suo rapporto con Larsson come quella di una "partnership". La decisione di separare il suo ruolo di Ceo da quello di stilista sembra determinata dalla necessità di rimettere in sesto i conti della casa: il titolo della griffe nel 2015 si è quasi dimezzato.
In realtà che Lauren rivestisse i due ruoli era singolare. Molte grandi case di moda - vedi Valentino e Giancarlo Giammetti - si fondano, e si sono fondate, sulla divisione dei compiti, da un lato la geniale mente creativa, dall'altra l'accorto manager che manda avanti l'azienda. La decisione di Ralph sembra andare in questa direzione: lo stilista ha scelto di affidare il secondo compito a un professionista del business.