Raoul Weil resta in carcere

BOLOGNA - Rimane in carcere Raoul Weil, l'ex top manager di UBS arrestato il 19 ottobre scorso a Bologna su mandato di cattura internazionale spiccato dagli Stati Uniti, che lo accusano di aver aiutato facoltosi clienti americani a evadere il fisco. La richiesta di arresti domiciliari è infatti stata respinta, riferisce la Reuters, che si rifà a una fonte vicina al dossier che ha chiesto l'anonimato.Nell'udienza a porte chiuse svoltasi venerdì gli avvocati di Weil hanno chiesto che il loro assistito possa lasciare il carcere per rimanere in un'abitazione con un braccialetto elettronico. Il giudice ha però risposto in modo negativo, considerando elevato il rischio di fuga.Gli Stati Uniti non hanno ancora presentato una formale richiesta di estradizione: hanno tempo fino a dicembre per farlo. Una volta giunta la domanda, spetterà alla giustizia italiana esaminarla, un processo che potrebbe durare diverse settimane o anche mesi. Stando alla Reuters le probabilità di estradizione sono elevate: nel passato l'Italia ha cooperato con gli Stati Uniti, ad eccezione dei casi in cui vi è il rischio di pena di morte.Il banchiere 53enne, cittadino svizzero, è stato responsabile dell'amministrazione patrimoniale presso UBS. Cinque anni or sono è stato accusato di aver cospirato con altri non nominati dirigenti di UBS per aiutare 17'000 clienti americani a celare al fisco 20 miliardi di dollari.