Rapimento di Chloe Ayling, riscontri in Italia

MILANO - Sono stati raccolti elementi che confermano la versione di Chloe Ayling, la modella inglese di 20 anni attratta a Milano con l'offerta di un servizio fotografico e poi sequestrata da un polacco, ora in carcere, che avrebbe voluto metterla in vendita all'asta nel deep web, l'area oscura e illegale della rete (vedi SUGGERITI).
Dopo il fermo del 30.enne polacco di Birmingham, ora nel carcere di Opera, inquirenti e investigatori avrebbero trovato molti riscontri alla versione resa dalla ragazza, e stanno cercando almeno un complice. I riscontri renderebbero "compatibile" il fatto che, il giorno prima della liberazione, rapitore e rapita si sarebbero recati insieme in un negozio del piccolo paese piemontese dove la giovane è stata segregata per acquistare un paio di scarpe da ginnastica, poi da lei indossate.
Il legale della modella, Francesco Pesce, respinge i dubbi sollevati soprattutto sulla stampa estera, secondo cui la modella potrebbe aver architettato tutto con il polacco: "Non è un'ipotesi verosimile - ha dichiarato -. Ci sono riscontri precisi a quanto lei ha detto". Le indagini proseguono tra un dubbio e un altro.