Germania

Re Carlo a Berlino parla la lingua di Goethe, facendo impazzire i tedeschi

Nel suo primo discorso a un banchetto di Stato dall'inizio del regno, Carlo III ha reso omaggio al «valore duraturo» del rapporto tra i due Paesi – IL VIDEO
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Red. Online
30.03.2023 12:00

«Re Carlo, ancora una volta, ha dimostrato le sue abilità. Il reale britannico si è espresso nella nostra lingua nazionale durante la visita a Berlino». Così si esprimono alcuni giornali tedeschi in riferimento al banchetto organizzato ieri sera per il re, al castello Bellevue fuori Berlino. Al suo tavolo, oltre al presidente tedesco, erano seduti la ex cancelliera Angela Merkel, il vicecancelliere Robert Habeck e il ministro delle Finanze Christian Lindner. Tra gli invitati la star dei Toten Hosen Campino, la ballerina Moutsi Mabuse (della giuria dello show televisivo Let's dance, di cui la coppia reale è fan), l'architetto David Chipperfield, la co-fondatrice di Biontech, Oezlem Tureci, e il principe di Prussia Georg Friedrich. «È meraviglioso avere così tanta compagnia, questa sera – ha dichiarato Carlo III in tedesco, facendo sorridere tutti –. È stato carino, da parte vostra, non avermi lasciato solo in "Dinner for One". Ho scoperto che in realtà sono stato in Germania più di quaranta volte. Questo dimostra, naturalmente, quanto siano importanti per me i nostri rapporti, ma anche, temo, quanto tempo sono stato in giro! Di ognuna di queste visite ho ricordi a cui ripenso con molto affetto».

Nel suo primo discorso a un banchetto di Stato dall'inizio del regno, Carlo III ha reso omaggio al «valore duraturo» del rapporto tra Gran Bretagna e Germania, legame che «diventerà sempre più forte». E ha lodato i valori condivisi nella promozione della difesa dell'ambiente e della democrazia. «Penso anche con affetto a quando mia moglie e io abbiamo assaggiato le salsicce bavaresi in un mercato contadino a Monaco e ci siamo ritrovati a bere birra e ballare il valzer all'Hofbrauhaus! Posso capire perché san Bonifacio, monaco inglese, famoso per aver predicato in Germania, sia anche patrono dei birrai!'», ha aggiunto.

La polemica

La storia della famiglia reale britannica è legata alla Germania. Radici tedesche che Carlo III, allora principe di Galles, evidenziò in passato in un discorso al Bundestag, evocando in particolare il ricordo del suo trisnonno Alberto di Sassonia-Coburgo-Ghota, marito della regina Vittoria. Il principe Edouard di Anhalt ha spiegato: «Carlo non ha mai rinnegato la sua origine tedesca, anche se non è una cosa molto popolare per molti inglesi». Giorgio Ludovico di Hannover (famiglia del Nord della Germania) è stato il primo tedesco a essere incoronato Re in Gran Bretagna (Giorgio I, nel 1714), grazie alla sua religione, poiché i cattolici erano stati esclusi dalla successione (Giorgio I era il parente protestante più vicino alla defunta regina Anna). Nel 1840, la regina Vittoria sposò Alberto, membro di una famiglia della piccola nobiltà situata a Nord-Est della Baviera. Settantasette anni dopo, in piena Prima guerra mondiale, il nipote George V rinnegò il cognome, prendendo il nome di un celebre castello, residenza reale nei pressi di Londr: Windsor. La regina Elisabetta II e il principe Filippo – genitori di Carlo III – erano entrambi imparentati con la regina Vittoria.

Nel 2015 il Sun ha pubblicato una foto che ritraeva Elisabetta bambina mentre sembra fare il saluto hitleriano, con la madre e la sorella. Per la stampa d'Oltremanica questa immagine, tratta da un filmato di una ventina di secondi girato nel 1933-34 nel castello scozzese di Balmoral, rappresentava «un'anticipazione affascinante dei pregiudizi storti di Edoardo VIII», zio di Elisabetta II, con controversi legami con i nazisti. Dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale, la regina si impegnò in prima persona a favore della riconciliazione tedesca-britannica, in particolare in occasione della visita del 1965, passata alla storia, in una Berlino divisa dal Muro.

© The Sun
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