Il caso

Rebecca e Chiara si sposano, ma il fotografo non vuole coprire il loro matrimonio

L'agenzia a cui si era rivolta la coppia ha spiegato di voler lavorare solo con «coppie eterosessuali» – Dallo scambio di e-mail alla possibilità di adire le vie legali, ecco che cosa è successo
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
08.01.2024 12:00

Lo scorso ottobre, Rebecca e Chiara hanno detto «sì, lo voglio» nel canton San Gallo. A maggio, la coppia vuole celebrare il matrimonio con parenti e amici intimi. Sfruttando la primavera, come riferisce il Blick. Il problema? La scelta del fotografo. La scelta, grazie a un annuncio su Instagram, era ricaduta su un'agenzia nella regione di Coira, Bara Pictures, la cui sede dista pochi chilometri dal luogo prescelto per i festeggiamenti. 

«Abbiamo deciso di metterci in contatto a metà dicembre» ha spiegato Rebecca. «All'inizio sembrava tutto perfetto, abbiamo perfino organizzato un primo incontro con il fotografo in un bar». Poi, però, la situazione è precipitata. A poche ore dall'incontro, la coppia ha ricevuto un messaggio. Dai toni e dai contenuti preoccupanti: «Abbiamo ricevuto un'e-mail nella quale, sostanzialmente, ci è stato detto che in quanto coppia LGBT l'agenzia non intendeva coprire il nostro matrimonio».

Rebecca e Chiara, invano, hanno cercato una giustificazione per il rifiuto. Ricevendo, di nuovo, una risposta tutto fuorché aperta: «Ci piace accompagnare tutti in questo giorno speciale, ma non possiamo accompagnare tutte le coppie, per quanto meravigliose possano essere. Accompagniamo solo coppie eterosessuali, perché ci sono molti momenti intimi che non vogliamo catturare con le nostre macchine fotografiche».

«Quando abbiamo letto il messaggio, siamo rimaste scioccate e indignate» ha aggiunto Rebecca al Blick. «Era l'ultima cosa che ci aspettavamo. Naturalmente, come donne lesbiche, sentiamo commenti sprezzanti di tanto in tanto. Ma non avevo mai visto nulla di simile». Quando ha contattato il fotografo, Rebecca si era firmata «Rebecca e Chiara»: «In nessun momento l'azienda ci aveva detto che questo avrebbe potuto rappresentare un problema».

La coppia non ha dato seguito al rifiuto dell'agenzia, ma è stata incoraggiata da molte persone a rendere pubblica la questione. Parlando in una storia di Instagram, la coppia ha detto: «Ci sono circa 50 persone che ci hanno dato coraggio con i loro messaggi gentili».

La sera in cui Rebecca e Chiara hanno ricevuto il rifiuto da parte di Bara Pictures, su Google si sono moltiplicate le recensioni negative sull'azienda. Recensioni poi cancellate. Infine, su Instagram, molti internauti hanno voluto sapere perché, in Svizzera, a cavallo fra il 2023 e il 2024, le coppie LGBT venissero ancora discriminate.

L'azienda, che non ha risposto alle sollecitazioni del Blick, ha cercato di gettare acqua sul fuoco: «Ci scusiamo sinceramente. Ci dispiace di aver ferito i sentimenti della coppia. Non era assolutamente nostra intenzione».

Oltre a preparare la festa di nozze, la coppia sta valutando la possibilità di adire le vie legali, anche se non ha ancora deciso la procedura esatta. Quanto alle foto, Rebecca e Chiara hanno deciso di cavarsela da sole e di affidarsi ad amici e familiari: «Con loro non dobbiamo preoccuparci. Ci accettano così come siamo. Di certo, non vogliamo un'altra storia come questa».