Recuperati tesori nascosti di Picasso e Burri

MILANO - Una vasta operazione di polizia è stata condotta stamane a Reggio Emilia dai Carabinieri del Comando Provinciale, appartenenti al Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bologna. Nel corso delle perquisizioni sono stati ritrovati 20 milioni di euro di refurtiva, tra cui anche un quadro di Picasso, tre di Basquiat e uno di Burri.
Nel corso dell'operazione - che oltre alla provincia di Reggio ha interessato quelle di Bologna, Parma, Rimini, Ferrara, Modena, Mantova, Brescia e Crotone - sono state eseguite oltre 40 perquisizioni, delegate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, a carico di una cinquantina di indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla ricettazione e al riciclaggio di beni e di denaro provento di furti e truffe, traffico di opere d'arte false, illecita detenzione di armi.
Il quadro di Picasso trovato assieme ad altre opere d'arte, se autentico, varrebbe circa 3 milioni di euro. I carabinieri hanno anche trovato un'opera di Alberto Burri, tre di Basquiat, un quadro di Melloni e uno di De Boucger. Gli indagati accusati, a vario titolo di reati tra cui l'associazione a delinquere finalizzata alla truffa, ricettazione e riciclaggio, sono 52.
L'indagine è cominciata nel maggio 2014 dai carabinieri della compagnia di Castelnovo Monti, sull'Appennino reggiano, da denunce di truffe per vendite on line. Nel corso delle indagini, ad agosto, erano già stati sequestrati un quadro di Melloni e uno di Rembrandt (anche in questo casa da verificare l'autenticità) a Parma.suA Cagliari (vedi Suggeriti) è in corso una mostra di capolavori ritrovati grazie al lavoro dello speciale nucleo dei carabinieri: la stessa è denominata «La memoria ritrovata. L'Arma e lo scrigno dei tesori recuperati».