Riapre il mercatino di Natale dopo la strage

BERLINO - Sta lentamente riaprendo il mercatino di Natale sulla Breitscheidplatz, a tre giorni dall'attentato che ha causato 12 morti e 48 feriti. Una parte degli esercenti ha riacceso le luci nelle casette di legno e alcuni visitatori sono già presenti tra gli stand sulla piazza. Una serie di cubi di cemento sono stati posizionati per motivi di sicurezza lungo i perimetri del mercato.
Amri voleva fare il kamikaze
Intanto, alcune nuove notizie arrivano dalle indagini. Secondo lo Spiegel online, Anis Amri sarebbe finito nei radar delle autorità di sicurezza tedesche da diversi mesi anche "per essersi offerto come kamikaze", come risultava da "indagini sui predicatori d'odio" basate "sulla sorveglianza delle telecomunicazioni". Tuttavia "le dichiarazioni erano formulate in modo talmente complicato" da "non essere sufficienti per far scattare l'arresto". In più, Amri avrebbe chiesto "come poteva procurarsi delle armi" a una persona risultata poi "un informatore delle autorità di sicurezza", ha concluso Spiegel online.
Le impronte di Amri sul camion
Le impronte di Anis Amri sono state rinvenute sul camion utilizzato per la strage. Lo annuncia la polizia tedesca, riferiscono i media tedeschi. Oltre che sulla portiera del lato del guidatore, altre impronte digitali del tunisino Anis Amri sarebbero state ritrovate anche sul volante del tir. Lo riferisce la Berliner Zeitung, citando proprie informazioni. Il ritrovamento delle impronte sulla portiera è stato invece rivelato dalla Sueddeutsche Zeitung, basandosi su ricerche realizzate con il network che comprende le tv pubbliche NDR e WDR.