Ricerca scientifica e Alpi, quattro istituti uniscono le forze

Nasce la «Swiss Alpine Research Collaboration» (ARC), un'alleanza stretta tra quattro istituti elvetici con sede in Ticino, Grigioni, Uri e Vallese, con l'obiettivo di intensificare la ricerca interdisciplinare nello spazio alpino nella Confederazione.
L'ARC, che verrà presentata ufficialmente al pubblico il prossimo 4 luglio ad Airolo presso la Casa della sostenibilità dell'università della Svizzera italiana (USI), è composta dal Laboratorio di Storia delle Alpi (LabiSAlp) di Mendrisio, dall'Istituto di ricerca sulla cultura grigione (icg) di Coira, dall'Urner Institut der Kulturen der Alpen ad Altdorf nonché dal Centre interdisciplinaire de la recherche sur la montagne di Sion. Con la creazione dell'ARC, gli istituti - legati in gran parte alle università - continueranno comunque a mantenere la loro autonomia, si legge in un comunicato diramato oggi.
«L'alleanza intende incrementare la ricerca interdisciplinare. Ci interessa sapere come vivono le persone che risiedono nella regione alpina, ma anche come loro e gli abitanti degli agglomerati urbani e delle città immaginano questo spazio, quali desideri e paure vengono proiettati sulle montagne», afferma il professore Boris Previšić, direttore e fondatore dell'istituto urano.
Poiché scarsamente popolate, dal punto di vista economico, le Alpi non hanno un grande peso per la Svizzera, afferma l'ARC nella nota. Tuttavia, con il riscaldamento climatico, la loro importanza aumenterà. Non solo sono il serbatoio idrico dell'Europa, ma anche un luogo in cui trovare refrigerio durante le estati sempre più torride. È quindi ancora più importante sapere come le persone che vivono in montagna affrontano questa situazione, prosegue l'ARC.
«Il permafrost, il pericolo di valanghe e la protezione del paesaggio sono temi importanti. Le scienze naturali hanno un occhio di riguardo per le Alpi. Ora dobbiamo rafforzare il punto di vista delle scienze culturali. Con la 'Swiss Alpine Research Collaboration' ci avviciniamo a una comprensione più completa delle Alpi», afferma Previšić.