Berna

Ricongiungimento familiare, gli svizzeri non più discriminati

Lo prevede un progetto di legge approvato oggi dalla Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N), anche se solo grazie al voto decisivo della sua presidente, Greta Gysin
©Gabriele Putzu
Ats
17.05.2024 17:01

Anche i cittadini svizzeri, come quelli Ue e Aels, devono poter far venire più facilmente nella Confederazione parenti che vivono in Paesi terzi, ossia non coperti dall'Accordo sulla libera circolazione (ALC). Lo prevede un progetto di legge approvato oggi dalla Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N), anche se solo grazie al voto decisivo della sua presidente, Greta Gysin (Verdi/TI).

Una minoranza della commissione (ossia l'UDC, n.d.r), precisa una nota odierna dei servizi parlamentari, mantiene invece la propria posizione di non entrata in materia sul progetto frutto di un'iniziativa parlamentare, «il quale avrà inevitabilmente conseguenze in termini di un aumento della migrazione verso la Svizzera».

Durante la procedura di consultazione, i democentristi hanno sostenuto che, col pretesto dell'uguaglianza dei diritti, si scatenerà un vero e proprio assalto migratorio. Secondo i democentristi, fra i cittadini di Paesi terzi giunti in Svizzera tramite il ricongiungimento familiare si rileva un tasso di assistenza sociale superiore alla media.

Ma per le altre cerchie consultate, questa preoccupazione non va esagerata poiché il progetto prevede una salvaguardia sufficiente contro una sollecitazione eccessiva dell'aiuto sociale. L'importante è che le autorità applichino il rigore necessario nell'esaminare l'indipendenza finanziaria richiesta. Il ricongiungimento famigliare è permesso solo se si può assicurare il mantenimento delle persone che ne beneficiano. Queste ultime devono anche disporre di un alloggio appropriato.

Stando alla maggioranza della CIP-N, che ha approvato il progetto voluto dall'ex consigliere nazionale Angelo Barrile (PS/ZH) sulla base di una sentenza del Tribunale federale, bisogna eliminare e impedire le discriminazioni degli svizzeri nell'ambito del ricongiungimento familiare, sancendo il diritto dei cittadini elvetici di godere dello stesso trattamento a livello giuridico delle persone che possono richiamare in Svizzera membri della loro famiglia originari di Paesi terzi, grazie alle disposizioni dell'ALC o della Convenzione che istituisce l'Associazione europea di libero scambio (Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein).

Grazie a questo voto positivo, il progetto è pronto per essere esaminato dal Consiglio nazionale.