Rientro dei capitali, primo sì a Roma

ROMA - Prima approvazione, a Roma, da parte della Camera, della proposta di legge sul rientro dei capitali. Il testo è passato con 250 voti a favore, 76 contrari e 2 astenuti. Ora la parola - sui quattro articoli che lo compongono - passa al Senato in prima lettura, anche se non è escluso che il Governo decida di metterlo su binari più "accelerati" (inserendolo nella legge di Stabilità).
In sostanza, la proposta di legge dà la possibilità a chi ha nascosto denaro all'estero, ma anche in Italia, di autodenunciarsi in cambio di sconti su sanzioni e pene. L'autodenuncia, tuttavia, sarà anonima e si dovranno pagare tutte le tasse evase: per questo, sottolinea il Governo, non si tratta di un condono.
L'approvazione della legge, ad ogni modo, renderebbe più vicino nel tempo anche un accordo con la Svizzera per dimezzare i tempi di accertamento fiscale per i patrimoni degli italiani custoditi nella Confederazione.