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«Risponderemo all'uso di armi chimiche da parte di Mosca» – Segui il live

Lo afferma Biden, che aggiunge: «Putin non si aspettava una NATO unita» – Distrutto un ponte di Kiev, collegamento vitale con Chernihiv – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Risponderemo all'uso di armi chimiche da parte di Mosca» – Segui il live
Red. Online
24.03.2022 06:32
23:29
23:29
UE-USA, sostegno a raccolta prove crimini di guerra

«Gli Stati Uniti e l'Unione Europea stanno sostenendo il lavoro degli esperti di documentazione dei crimini di guerra che stanno raccogliendo prove sul campo in Ucraina». Lo dicono in una dichiarazione congiunta la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente degli USA, Joe Biden, in una dichiarazione congiunta a margine del vertice UE.

22:15
22:15
Russi sparano su treno per evacuare civili da Kiev

I russi hanno sparato contro il treno di evacuazione dei civili in uscita da Kiev e diretto a Ivano-Frankivsk, nell'ovest del paese. Lo ha denunciato l'azienda ferroviaria ucraina, come riferisce «Ukrainska Pravda».

«Il treno è stato preso di mira nei pressi di Vasilkov, vicino a Kiev, e i finestrini di tre carrozze sono stati distrutti», ha reso noto il presidente dell'azienda Ukrzaliznytsia, Oleksandr Kamyshin, specificando che non ci sono stati feriti.

22:01
22:01
Biden: «È un anno che dico che Putin ha cattive intenzioni»

«Ho passato un po' di tempo con Vladimir Putin qualche mese fa. Ed era già chiaro per me che le sue intenzioni erano cattive. Ed è un anno e mezzo che lo dico». Lo ha affermato il presidente americano Joe Biden all'inizio del vertice UE sull'Ucraina riferendosi all'incontro con il leader del Cremlino a giugno dell'anno scorso a Ginevra e al colloquio virtuale di dicembre.

20:23
20:23
Johnson: se Putin usa armi chimiche sarà la sua fine

L'eventuale uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina scatenerebbe un'ondata di «orrore viscerale» fra i leader del mondo e avrebbe «conseguenze catastrofiche» per lo stesso Vladimir Putin. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson dopo il vertice NATO-G7.

Johnson ha sottolineato di condividere il timore del presidente americano Joe Biden che la denuncia di Mosca sul presunto ritrovamento di laboratori di guerra biologica in Ucraina possa essere una provocazione in vista di un utilizzo di «armi chimiche sotto falsa bandiera»; ma aggiungendo di ritenere che «Putin capisca» che una scelta simile sarebbe «profondamente catastrofica per lui».

Il Regno Unito con gli alleati occidentali sta sempre più incrementando l'invio di armi letali all'Ucraina impegnata a respingere l'invasione russa ma nessuno dei paesi della Nato pensa alla opzione delle truppe sul terreno e nemmeno alla no-fly zone, ha spiegato il premier britannico.

Johnson ha aggiunto che è «risultato difficile soddisfare la richiesta del presidente Volodymyr Zelensky di inviare carri armati e aerei militari». «Stiamo guardando a tutte le opzioni per aiutarlo - ha aggiunto - ma ci sono difficoltà logistiche per la fornitura di mezzi corazzati e jet».

20:06
20:06
Autorità di Chernihiv: 200 civili uccisi

Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, continua ad essere bersagliata dalle bombe russe e sono circa 200 i civili uccisi, ma la città resiste. Lo afferma Vyacheslav Chaus, capo dell'amministrazione militare regionale in un'intervista, ripresa da Nexta.

«La Russia lancia regolarmente bombe da 250-500 chilogrammi su Chernihiv. Ogni 15 minuti. Gli occupanti hanno colpito solo edifici residenziali e strutture sociali. Non una sola struttura militare è stata distrutta», afferma Chaus. «Ora posso affermare con sicurezza che ci stiamo avvicinando a 200 civili morti».

«Ad oggi, la parte settentrionale della regione è completamente inaccessibile per noi», ma i russi non sono entrati nel capoluogo e «credo che difenderemo la nostra città», ha aggiunto.

«Poco meno della metà della popolazione è rimasta» dall'inizio dell'invasione, mentre per chi resta c'è il problema dell'accesso ai beni di prima necessità. «In molti che si nascondono negli scantinati rimangono senza cibo anche per una settimana», denuncia.

19:44
19:44
Biden: NATO più unita che mai, Putin non se l'aspettava

Il presidente russo Vladimir Putin «non pensava che avremmo avuto tale coesione tra alleati, la NATO è più unita che mai»: lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlando a Bruxelles. «Putin scommetteva sulla spaccatura della Nato ma ha ottenuto il contrario», ha aggiunto.

«Risponderemo all'uso di armi chimiche da parte di Mosca, la NATO risponderà», ha avvertito in una conferenza stampa al quartiere generale della NATO, e «la natura della risposta dipenderà dalla natura dell'uso». Gli USA - ha aggiunto - sono determinati a sostenere gli sforzi con gli alleati a favore dell'Ucraina e a rafforzarli.

Quanto alle sanzioni, «non sono mai un deterrente ma mantenere le sanzioni aumenta la sofferenza della Russia. È questo che lo fermerà», ha detto il presidente americano riferendosi a Putin. Ha quindi annunciato sanzioni contro altri 400 membri dell'élite russa, tra i quali oltre 300 parlamentari della Duma. Biden ha anche sostenuto che la Russia dovrebbe essere rimossa dal G20, aggiungendo di aver chiesto che invece l'Ucraina possa parteciparvi.

Il presidente ha anche sottolineato che «l'emergenza cibo sarà reale, il prezzo delle sanzioni non lo paga solo la Russia ma anche i nostri alleati europei». «Abbiamo parlato di come supplire a eventuali carenze di cibo.»

Parlando poi dei rifugiati, Biden ha affermato che sono una responsabilità internazionale e gli Stati Uniti hanno un obbligo in questo. Il leader della Casa Bianca ha dichiarato ai suoi partner che gli Stati Uniti accoglieranno 100.000 rifugiati ucraini in fuga. Egli ha inoltre annunciato «un altro miliardo di aiuti umanitari all'Ucraina».

19:01
19:01
L'Estonia aumenta spesa militare al 2,5% del PIL

La spesa per la difesa al «2% del PIL deve essere il pavimento, non il soffitto. Oggi l'Estonia ha deciso di aumentare la spesa al 2,5%. Per difendere il territorio della NATO, abbiamo bisogno di una difesa avanzata, che includa più truppe NATO e una difesa aerea in Estonia». Lo scrive la premier estone Kaja Kallas in un tweet sulle conclusioni del Vertice straordinario della NATO.

18:49
18:49
Scholz: dovere dei Paesi G7 accogliere rifugiati

«La Germania aumenterà il suo sostegno umanitario all'Ucraina e ai paesi vicini a oltre 370 milioni di euro». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del G7 a Bruxelles. «Come principali nazioni industrializzate riteniamo nostro dovere accogliere coloro che fuggono dall'Ucraina e proteggerli», ha evidenziato.

Rispondendo a una domanda sulla pretesa di Mosca di ricevere pagamenti del gas russo in rubli, Scholz ha poi spiegato che «abbiamo esaminato» la questione e per il gas esistono «contratti fissi» che specificano che i pagamenti devono essere effettuati in euro o in dollari. «Questo è quello che conta».

Il cancelliere ha anche annunciato che la Germania dovrebbe avviare «quest'anno» la costruzione «di due terminali Gnl», spiegando che il governo federale è in trattativa con le aziende «per velocizzare la costruzione».

17:48
17:48
von der Leyen: inaspriremo le sanzioni, GNL all'UE dagli USA

«Oggi Bruxelles è il centro del mondo libero. Abbiamo deciso di intensificare il nostro sostegno all'Ucraina, inasprire le sanzioni contro la Russia e liberarci dai combustibili fossili russi». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen arrivando al Consiglio europeo dopo il vertice del G7.

«Domani insieme al presidente Biden presenteremo un nuovo capitolo nel nostro partenariato energetico. Si tratta di Gnl aggiuntivo dagli Stati Uniti per l'Unione europea, che sostituisce il Gnl della Russia».

Al termine della riunione dei leader del G7, la von der Leyen ha anche scritto su Twitter che «noi, partner del G7, siamo determinati ad allineare ulteriormente le nostre sanzioni contro la Russia e ad assicurarci che siano rigorosamente applicate. Per prosciugare le risorse utilizzate da Putin per finanziare la sua guerra, non permetteremo alcuna elusione. E siamo pronti a prendere ulteriori misure, se necessario».

17:47
17:47
Kiev tra le prime 10 città al mondo con l'aria più inquinata

Kiev è tra le prime 10 città al mondo con l'aria più inquinata a causa degli incendi causati dal conflitto in corso in Ucraina. Lo scrive il sito Pravda precisando che questa mattina la capitale ha raggiunto l'ottavo posto nella classifica mondiale delle città più inquinate.

La concentrazione di sostanze inquinanti è 13 volte superiore alla norma raccomandata dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), scrive il sito che cita come fonte il dipartimento di ecologia e risorse naturali dell'amministrazione statale della città.

I funzionari di Kiev hanno consigliato ai residenti di non aprire le finestre o eventualmente di lasciare le proprie abitazioni qualora la qualità dell'aria dovesse peggiorare.

Da un mese le truppe russe bombardano l'intero paese, provocando esplosioni e distruzione di edifici civili e infrastrutture militari. Case, centri commerciali, magazzini e distributori di benzina bruciano ogni giorno in tutto il paese e spesso i soccorritori non sono in grado di spegnere gli incendi per diverse ore a causa dei bombardamenti. Tutto ciò porta al peggioramento della qualità dell'aria.

17:17
17:17
Zelensky a G7, serve sistema garanzie per nostra sicurezza

Il presidente Volodymyr Zelensky ha invitato i paesi del G7 a creare un efficace sistema di garanzie di sicurezza per l'Ucraina e la regione, in grado di fermare qualsiasi aggressore in 24 ore. Lo riportano i media ucraini citando il discorso del presidente al vertice di Bruxelles.

È necessaria «la creazione di un nuovo sistema di garanzie di sicurezza: garanzie reali, efficaci, in grado di fermare qualsiasi aggressore in 24 ore. Questo è ciò di cui il mondo ha davvero bisogno», ha detto Zelensky, secondo quanto riporta l'«Ukrainska Pravda».

«Il mondo ha bisogno di nuove alleanze efficaci, di nuove garanzie efficaci», ha aggiunto appellandosi ai paesi del G7 affinché partecipino anche al progetto di ricostruzione postbellica dell'Ucraina.

17:09
17:09
Mosca vuole accerchiare Kiev da Bielorussia-Crimea

La Russia starebbe cambiando i suoi piani in Ucraina, abbandonando le operazioni offensive in alcune aree e concentrando le sue forze sull'offensiva a Kiev e sull'occupazione totale dei distretti di Donetsk e Lugansk. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian citando informazioni dello Stato maggiore delle forze armate ucraine.

«La leadership militare russa sta trasferendo armi ed equipaggiamento militare dai distretti militari alla Bielorussia e alla Crimea. L'obiettivo è fare un tentativo di preparare e mettere in atto azioni offensive per l'accerchiamento di Kiev», scrive l'Unian.

«Secondo le informazioni ricevute, la leadership politico-militare russa ha deciso di adeguare i piani a causa del fatto che gli obiettivi fissati prima dell'invasione non sono stati raggiunti in tempo», conclude.

16:58
16:58
L'ONU approva risoluzione umanitaria

L'Assemblea Generale dell'ONU ha adottato la risoluzione proposta dagli occidentali sulla situazione umanitaria in Ucraina che chiede «l'immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia, in particolare di eventuali attacchi contro civili», l'accesso umanitario e la protezione dei civili, del personale medico, dei giornalisti e degli operatori umanitari. Sono stati 140 i paesi che hanno votato a favore, 5 i contrari e 38 gli astenuti.

I cinque Paesi che hanno votato contro la risoluzione sono Russia, Siria, Bielorussia, Eritrea, Corea del Nord (gli stessi che hanno votato contro la risoluzione del 2 marzo scorso). La Cina invece è tra i 38 astenuti (tre in più della volta scorsa). I voti a favore sono scesi da 141 a 140. Per essere adottato, il documento doveva essere approvato dai due terzi dei paesi membri.

I documenti dell'Assemblea Generale dell'ONU non hanno valore legalmente vincolante ma hanno valore politico e simbolico, mostrando come Mosca sia isolata nella comunità internazionale.

16:51
16:51
Fondazione svizzera di sminamento, morto un collaboratore

La fondazione svizzera di sminamento (propriamente denominata Fondation suisse de déminage, FSD) deplora oggi la morte di uno dei suoi collaboratori ucciso dal lancio di razzi a Mariupol, in Ucraina. L'organizzazione non ha notizie di altri quattro dipendenti presenti nella città sud-orientale pesantemente presa di mira dagli attacchi russi.

Sposato con un figlio, l'uomo è stato trovato morto vicino al suo domicilio il 14 marzo, ha comunicato la FSD. L'organizzazione non aveva avuto più sue notizie dall'inizio del mese.

La FSD ha dichiarato di essere «estremamente preoccupata» per la sorte di altri quattro suoi collaboratori che si trovavano a Mariupol e dei quali non ha notizie da diverse settimane. La situazione è invece relativamente stabile nella regione di Sloviansk, dove vi è l'ufficio principale della fondazione.

La maggior parte del personale della FSD continua a lavorare in tutto il paese, anche se le attività di sminamento sono state interrotte con l'intensificarsi delle ostilità. Le squadre creano in particolare rifugi sotterranei, forniscono cibo e coprono i costi del carburante degli autobus per l'evacuazione.

Ogni membro decide tuttavia giorno per giorno quali attività può o non può svolgere, a seconda della sua valutazione del livello di sicurezza nella zona in cui si trova, ha precisato la FSD.

16:35
16:35
Kiev, per Mosca 400 mila ucraini portati in Russia

«Secondo i dati forniti dalla Russia, ad oggi sono già state deportate dall'Ucraina 402.000 persone, di cui 84.000 bambini. Ieri erano 366.000. E non sappiamo cosa sia successo loro». A denunciarlo è la commissaria del Parlamento ucraino per i diritti umani Lyudmila Denisova, citata dall'agenzia Unian, che parla di «un crimine di guerra».

«Abbiamo saputo che vengono trattenuti in campi in cui vengono filtrati nella regione di Donetsk, poi portati in Russia. A chi accetta di lavorare è vietato lasciare il proprio luogo di residenza per 2 anni», ha aggiunto la Denisova.

«Non possiamo dire se le cifre siano corrette o errate, ma possiamo supporre che vengano portati fuori dal paese. E questo è dimostrato dai cittadini che ci hanno chiamato e ci hanno detto dove erano stati portati, e che ci sono molte altre persone con loro che vengono portate in direzioni sconosciute», ha proseguito la Denisova in un'informativa al Parlamento.

«Questi sono i loro dati. Le autorità si stanno occupando del problema. Noi lo registriamo come un crimine di guerra», ha aggiunto la commissaria di Kiev.

16:12
16:12
Russi sparano su civili in fila per aiuti a Kharkiv

I russi hanno sparato sui civili in fila per chiedere aiuti umanitari nella regione di Kharkiv. Lo riporta il «Public Kharkiv», come riferisce l'agenzia Unian.

16:09
16:09
Kiev, primo scambio tra 10 prigionieri

Oggi, per ordine del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha avuto luogo il primo scambio di prigionieri di guerra. Lo ha annunciato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk su Telegram, come riporta l'agenzia Unian.

L'Ucraina ha scambiato 10 russi catturati con 10 dei suoi militari. I russi ha anche portato via 11 marinai civili che sono stati salvati dall'esercito ucraino dopo l'affondamento della nave stamattina vicino a Odessa.

16:06
16:06
Cina all'ONU: bozza Occidente va oltre tema umanitario

La Cina «apprezza i principi di base della bozza di risoluzione proposta da Francia, Messico e altri paesi, ma allo stesso tempo è chiaro che alcuni scopi del testo vanno oltre la questione umanitaria in Ucraina. La bozza proposta del Sudafrica invece è concentrata sulla questione umanitaria, e al momento attuale è più favorevole alla promozione dell'unità» degli stati membri delle Nazioni Unite. Per questo «Pechino ha deciso di co-sponsorizzare» la bozza sudafricana che non nomina Mosca. Lo ha detto l'ambasciatore cinese all'ONU Zhang Jun.

«Il dialogo e il negoziato sono l'unica via per uscire dalla crisi», ha detto parlando alla sessione di emergenza dell'Assemblea generale.

Entrambe le bozze chiedono il cessate il fuoco, l'accesso umanitario e la protezione dei civili, ma solo il testo degli occidentali nomina il ruolo di Mosca nella crisi, mentre quello sudafricano non la menziona in nessun modo.

Ieri la Cina è stato l'unico paese, insieme alla Russia, a votare a favore della bozza di risoluzione umanitaria di Mosca in Consiglio di Sicurezza.

16:03
16:03
NATO: Stoltenberg, onorato per rinnovo mandato

«Onorato dalla decisione dei capi di stato e di governo della #NATO di estendere il mio mandato come segretario generale fino al 30 settembre 2023. Mentre affrontiamo la più grande crisi di sicurezza in una generazione, siamo uniti per mantenere la nostra Alleanza forte e il nostro popolo al sicuro». Lo afferma il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg in un tweet dopo la decisione di un rinnovo del suo incarico.

16:01
16:01
UE-G7: stop adesione Bielorussia a WTO

«L'UE, il G7 e i partner che la pensano allo stesso modo stanno bloccando l'adesione della Bielorussia all'Organizzazione mondiale del commercio» (WTO). Lo annuncia il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis.

«La Bielorussia non è idonea per l'adesione alla WTO. Oggi ribadiamo la nostra condanna della complicità bielorussa nell'invasione premeditata e illegale dell'Ucraina da parte della Russia», evidenzia.

15:58
15:58
Lavrov in Cina il 31 marzo

Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov andrà in Cina il 31 marzo. Lo ha annunciato la portavoce Maria Zakharova, secondo quanto riporta Interfax.

«La terza conferenza ministeriale dei paesi vicini dell'Afghanistan, che sono Russia, Cina, Iran, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan, si svolgerà in Cina il 31 marzo», ha detto la Zakharova in una conferenza stampa a Mosca sottolineando che Lavrov guiderà la delegazione russa.

15:31
15:31
ONU: «Accertati oltre mille civili uccisi in un mese»

Ha superato la soglia dei mille il numero accertato di civili uccisi in Ucraina, secondo l'ultimo bilancio delle Nazioni Unite.

In un mese di conflitto, dall'attacco russo contro l'Ucraina del 24 febbraio alla mezzanotte del 23 marzo, l'Ufficio dell'Alto Commissario dell'ONU per i diritti umani ha registrato un totale di 1.035 uccisi e 1.650 feriti tra i civili, precisa una nota dell'Alto commissariato, in cui sottolinea di ritenere che le cifre effettive sono «considerevolmente più elevate» e che «molti rapporti sono ancora in attesa di conferma».

Tra i 1.035 civili uccisi accertati, 90 sono bambini.

La maggior parte delle vittime civili registrate - precisa la nota - sono state causate dall'uso di armi esplosive con un'ampia area di impatto, compresi bombardamenti di artiglieria pesante e sistemi di lancio multiplo di razzi, missili e attacchi aerei.

15:21
15:21
Più di 10 città senza acqua potabile

«La guerra ha privato parzialmente o completamente di acqua potabile i residenti di Mariupol, Mykolayiv, Kharkiv, Okhtyrka, Izyum, Makarov, Pologi, Vasylivka, Orikhiv, Huliaipil, Chernihiv, Trostyanets e molti altri insediamenti dell'accesso all'acqua potabile». Lo ha denunciato la commissaria del Parlamento ucraino per i diritti umani, Lyudmila Denisova.

Nella sola regione di Donetsk, ha spiegato in una nota, di cui riferisce l'agenzia Unian, 200.000 persone non hanno accesso all'acqua. E con l'aumento della portata degli scontri, c'è la minaccia che tutta la regione possa essere completamente tagliata fuori dall'approvvigionamento idrico nelle prossime settimane.

15:03
15:03
I colloqui con Kiev continuano in videoconferenza

I negoziati tra Russia e Ucraina «stanno proseguendo in videoconferenza su una bozza di trattato per una soluzione della situazione in Ucraina, la sua neutralità e le garanzia per la sua sicurezza». Lo ha confermato la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, citata da Interfax.

«Sono in discussione gli aspetti militari, politici e umanitari», ha aggiunto la Zakharova.

15:00
15:00
ONU: 3,7 milioni di persone fuggite dall'Ucraina

Sono 3,7 milioni le persone fuggite dall'Ucraina in un mese di guerra. Lo afferma l'ONU sottolineando che metà dei bambini del paese sono ora sfollati.

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, l'Unhcr, ha indicato che 3.674.952 ucraini hanno lasciato il paese, con un aumento di 48.406 rispetto al giorno precedente.

In totale, più di 10 milioni di persone - più di un quarto della popolazione nelle regioni sotto il controllo del governo prima dell'invasione - si pensa che abbiano abbandonato le loro case, compresi quasi 6,5 milioni di sfollati interni.

L'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia, Unicef, ha spiegato che ben 4,3 milioni di bambini (più della metà dei 7,5 milioni di bambini dell'Ucraina) sono stati costretti a lasciare le loro case. Più di 1,8 milioni di quei bambini sono diventati rifugiati, mentre altri 2,5 milioni sono sfollati all'interno del loro paese devastato dalla guerra.

Sei rifugiati ucraini su 10 (2.173.944 finora) hanno attraversato la Polonia, secondo l'Unhcr. In gran parte proseguono verso altri stati nella zona di frontiera aperta di Schengen. Circa 563.519 rifugiati sono entrati in Romania, compreso un gran numero che ha attraversato la Moldavia: si ritiene che da lì gli sfollati si siano diretti verso altri paesi. In 374.059 hanno attraversato la Moldavia. Altri 330.877 sono entrati in Ungheria.

Sempre secondo l'Unhcr, 271.254 ucraini hanno cercato rifugio in Russia. Inoltre, 113.000 persone hanno raggiunto la Russia dalle regioni separatiste filorusse di Donetsk e Lugansk, nell'Ucraina orientale, tra il 21 e il 23 febbraio. In 260.244 hanno attraversato il confine più corto dell'Ucraina in Slovacchia. Altri 5.569 rifugiati hanno raggiunto la Bielorussia, a nord.

14:59
14:59
USA: un miliardo di aiuti umanitari in più

Gli Stati Uniti hanno annunciato un miliardo di aiuti umanitari in più all'Ucraina. Il pacchetto di aiuti consisterà, ha spiegato l'amministrazione Biden, in «cibo, acqua potabile, strutture per accogliere sfollati, medicine e altre forme di assistenza».

14:54
14:54
Leader del G7: «Il ruolo della Russia negli organismi internazionali va rivisto»

I leader del G7 chiedono di rivedere il posto della Russia all'interno delle organizzazioni internazionali. Lo riferisce un alto funzionario della Casa Bianca a Bruxelles.

Da parte sua il «Financial Times» scrive che il G7 intende impedire alla Russia di vendere il suo oro. Il giornale britannico rivela anche che USA e alleati europei stanno cercando di «contrastare» gli sforzi della Banca centrale russa di sostenere il rublo e aggirare le sanzioni.

14:45
14:45
Sei civili uccisi e 15 feriti a Kharkiv

Sei civili sono rimasti uccisi e 15 feriti negli attacchi russi a Kharkiv. Lo ha riferito un funzionario regionale.

Il centro di Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina, nel nord-est del paese, è stato attaccato dalle forze russe con missili «Kalibr». In totale, ha detto il governatore, la regione è stata colpita da 44 attacchi nelle ultime 24 ore.

14:43
14:43
USA: nuove sanzioni a membri della Duma

Gli Stati Uniti impongono sanzioni su 328 membri della Duma russa, su 48 aziende della difesa e sul numero uno di Sberbank. È quanto si legge in una nota del Tesoro americano.

«Gli Stati Uniti, con i partner e gli alleati, stanno colpendo al cuore della capacità della Russia di finanziarsi e portare avanti le atrocità contro l'Ucraina. La Duma continua a sostenere l'invasione di Vladimir Putin, soffocare il libero flusso di informazioni, infrangere i diritti umani di base dei cittadini della Russia», afferma la segretaria al Tesoro Janet Yellen.

Nel mirino americano finiscono anche l'amministratore delegato di Sberbank e consigliere di Vladimir Putin Herman Gref, il miliardario Gennady Timchenko e le sue società e 17 membri del consiglio di amministrazione di Sovcombank.

14:41
14:41
Erette protezione dei monumenti a Kiev

A Kiev, capitale ucraina sono state erette strutture di protezione per i monumenti a fronte della guerra in corso. Lo scrive il sito Pravda precisando che il Dipartimento per i Beni Culturali sta lavorando sui modelli in 3D di importanti monumenti storici e culturali, ed edifici che potrebbero essere presi di mira dagli occupanti russi. In campo anche attivisti che hanno protetto i mosaici della funicolare e svolto lavori presso il Teatro Podil. Kiev ha invitato tutti i rappresentanti interessati del settore edile a unirsi alla protezione dei monumenti della capitale

14:37
14:37
Irpin liberata all'80% dall'esercito di Kiev

«L'80% della città di Irpin è già stata liberata dall'esercito ucraino». Lo ha detto, secondo quanto riporta Ukraine Now, il consigliere del ministero dell'Interno ucraino, Vadym Denysenko, precisando che «la polizia è al lavoro nella città».

Ieri il sindaco di Kiev, Vitalij Klitshcko, aveva fatto sapere che l'esercito ucraino aveva ripreso il controllo di quasi tutta la città, che si trova nel nord ovest della capitale ed era stata occupata dai russi dopo feroci combattimenti.

14:30
14:30
Stoltenberg: «Più armi a Ucraina, anche anti-carro e droni»

«Gli alleati oggi hanno deciso di fornire più assistenza all'Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anti carro, difese anti missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l'Ucraina con aiuti finanziari e umanitari». Lo ha detto il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg al termine del summit straordinario dell'Alleanza Atlantica.

«La NATO non dislocherà truppe sul territorio ucraino», ha affermato Stoltenberg in una conferenza stampa a Bruxelles. «Abbiamo la responsabilità di non far tracimare il conflitto oltre l'Ucraina».

Il segretario generale dell'Alleanza atlantica ha inoltre fatto intendere che gli alleati hanno deciso di non soddisfare la richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di fornire «l'1%» dei tank e dei jet dell'Alleanza. «Non entrerò nei dettagli, la NATO sta offrendo un aiuto militare significativo all'Ucraina», ha risposto a una domanda specifica.

Nel vertice oggi della NATO «abbiamo anche affrontato il ruolo di Pechino nella crisi. Oggi, i leader alleati hanno invitato la Cina ad astenersi dal sostenere lo sforzo bellico della Russia. La Cina non deve fornire sostegno economico o militare all'invasione russa. Invece, Pechino dovrebbe usare la sua significativa influenza sulla Russia e promuovere una soluzione pacifica immediata», ha indicato Stoltenberg in conferenza stampa. La Cina «non deve dare supporto né politico né economico».

Il segretario generale ha anche affermato che «siamo preoccupati» sul possibile uso di armi chimiche della Russia «perché vediamo che sta cercando di creare una sorta di pretesto accusando l'Ucraina, gli Usa e gli alleati della NATO prepararsi ad usare armi chimiche e biologiche e abbiamo visto prima che questo un modo di accusare gli altri è effettivamente una via per creare un pretesto per fare lo stesso loro stessi». «Le accuse contro l'Ucraina sono assolutamente false e qualsiasi uso di armi chimiche cambia totalmente la natura del conflitto» e «avrà ampie conseguenze diffuse».

14:21
14:21
Seimila ucraini deportati in Russia come ostaggi

«Deportando forzatamente i cittadini di Mariupol nel proprio territorio, la Russia si muove verso il prossimo livello di terrore. Seimila ucraini sono già ora nei campi russi dove potrebbero essere usati come ostaggi». Lo scrive su Twitter il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko.

«I convogli umanitari in fuga verso le parti non occupate dell'Ucraina continuano ad essere bombardati. Questa barbarie deve finire», aggiunge.

14:09
14:09
NBC: «Gli USA accoglieranno 100.000 rifugiati ucraini»

Gli Stati Uniti intendono accogliere 100.000 rifugiati ucraini Lo riferiscono fonti informate alla NBC. L'annuncio dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, quando il presidente americano Joe Biden si troverà in Polonia, il Paese che sinora ha accolto il numero più alto di persone in fuga dall'Ucraina. La priorità, precisano le fonti, sarà data a quegli ucraini che hanno già famiglia negli Stati Uniti. Due alti funzionari dell'amministrazione Biden informati sul piano per l'accoglienza dei rifugiati hanno precisato al Washington Post che i numeri esatti potrebbero cambiare in corso d'opera. Diverse le strade per l'ammissione degli Usa: intanto il programma classico per i rifugiati ma anche meccanismo più agili come la «condizionale umanitaria», che l'amministrazione Biden ha utilizzato per decine di migliaia di afghani l'anno scorso dopo il ritiro delle truppe.

14:03
14:03
La Polonia ha avviato una «pericolosa escalation»

Con la decisione di espellere 45 diplomatici russi, la Polonia ha iniziato una «pericolosa escalation» nella regione. Lo afferma il ministero degli esteri russo, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax.

La Russia fa sapere anche che darà un duro colpo in risposta all'espulsione dei propri diplomatici decisa da Varsavia.

13:59
13:59
Scoperti in Ucraina 30 laboratori di armi biologiche

Il ministero della Difesa russo ha affermato che trenta laboratori utilizzati per lo sviluppo di armi biologiche sono stati localizzati in 14 siti in Ucraina. Lo riferisce la Tass.

13:03
13:03
«Dure conseguenze per Putin se utilizza armi chimiche-nucleari»

I Paesi del G7 si apprestano a mettere in guardia il presidente russo Vladimir Putin sull'uso di armi chimiche o nucleari in Ucraina. È quanto emerge dalla bozza del comunicato finale dell'incontro, riportata dall'agenzia Bloomberg.

I leader dei sette Paesi si impegnano a continuare a imporre «severe conseguenze» sulla Russia con l'attuazione delle sanzioni già decise, e sono pronti ad adottare ulteriori misure.

Sempre secondo Blomberg, Stati Uniti e Nato si stanno preparando al rischio di incidenti nucleari e biologici russi. Un funzionario dell'amministrazione americana avrebbe affermato che gli occidentali potrebbero inviare missili antinave in Ucraina.

12:41
12:41
Dall'UE 150 milioni per sostenere la Moldavia

L'Europarlamento ha appena destinato 150 milioni di euro per sostenere la Moldavia che accoglie centinaia di migliaia di ucraini in fuga. Lo scrive in un tweet la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

12:15
12:15
Zelensky chiede alla NATO aiuti militari senza restrizioni

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto alla NATO nel vertice in corso a Bruxelles «aiuti militari senza restrizioni».

12:11
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«Possiamo contare su Paesi UE con posizioni "sobrie"»

La Russia può contare all'interno della UE su Paesi che hanno una posizione più «sobria» nei confronti di Mosca. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass. «Ci sono - ha osservto Peskov - Paesi che prendono una posizione più costruttiva e sobria, una posizione più indipendente. Non diremo quali, ma esistono».

11:34
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«15 mila abitanti di Mariupol portati con forza in Russia»

«Circa 15 mila residenti di Mariupol sono stati deportati illegalmente in Russia». Lo rende noto su Telegram il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko, precisando che «gli invasori costringono le persone già stremate dalla guerra a salire sugli autobus e li privano di passaporti e altri documenti di identità ucraini». «Le persone deportate - aggiunge - vengono prima consegnate nei cosiddetti campi di smistamento da dove vengono poi ridistribuite in varie città remote della Russia».

Secondo il sindaco, i russi bloccano i convogli per l'evacuazione dei cittadini (in particolare oggi sono stati fermati gli autobus che hanno lasciato Zaporozhye in direzione di Berdyansk) «solo per impedire alle persone di tornare nel territorio controllato dall'Ucraina, a dispetto della loro volontà».

11:31
11:31
«Abramovich ha partecipato ai negoziati all'inizio»

L'oligarca Roman Abramovich ha partecipato alla fase iniziale dei negoziati con l'Ucraina, che ora continuano a livello di delegazioni. Lo conferma il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, citato dalla Tass, dopo le indiscrezioni circolate in queste settimane.

11:20
11:20
La Cina risponde a Stoltenberg

(Aggiornato alle 12.59) La Cina accusa il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg di «diffondere disinformazione» affermando che la Cina ha sostenuto la guerra della Russia contro l'Ucraina, nel mezzo della crescente pressione internazionale perché Pechino prenda le distanze da Mosca.

Il portavoce del ministero degli Esteri di Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha replicato che «accusare la Cina di diffondere false informazioni sull'Ucraina è di per sé diffondere disinformazione. La posizione della Cina è coerente coi desideri della maggior parte dei Paesi e qualsiasi accusa e sospetto ingiustificato contro la Cina sarà sconfitto».

«Abbiamo sempre sostenuto che l'Ucraina dovrebbe diventare un ponte tra Oriente e Occidente, piuttosto che essere in prima linea in una partita tra grandi potenze», ha aggiunto Wang.

La Cina ha rifiutato finora di condannare la Russia per la sanguinosa invasione a danno dell'Ucraina e ha inviato con ritardo rispetto a molti altri Paesi aiuti umanitari a favore di Kiev.

Stoltenberg, tra le varie accuse, ha aggiunto che «la Cina ha fornito alla Russia supporto politico, anche diffondendo palesi bugie e disinformazione, e gli alleati sono preoccupati che possa fornire supporto e materiale per l'invasione russa», in vista del vertice d'urgenza della NATO a Bruxelles con la partecipazione del presidente USA Joe Biden.

09:48
09:48
Conquistata Izyum nella regione di Kharkiv

Le forze d'invasione russe hanno preso stamane il controllo della città di Izyum, nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina. Lo annuncia il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.

«Le unità dell'esercito russo hanno preso il pieno controllo della città di Izyum», ha detto Konashenkov, aggiungendo che «le forze armate della Federazione russa continuano a svolgere le missioni previste dell'operazione speciale militare».

09:45
09:45
Anonymous hackera la Banca centrale russa

Il collettivo Anonymous ha hackerato la Banca centrale russa. «Entro 48 ore verranno rilasciati più di 35.000 file con accordi segreti», scrivono su Twitter gli attivisti.

Nei giorni scorsi Anonymous ha messo offline i siti di alcune società che continuano ad operare in Russia tra cui Nestlé che, sotto pressione, ha deciso di ridurre le sue attività a Mosca.

09:11
09:11
Distrutta nave russa nel porto occupato di Berdyansk

Una grande nave russa è stata distrutta nel porto occupato dai russi di Berdyansk, nel sud-est dell'Ucraina. Lo fa sapere la Marina militare ucraina, secondo quanto riportano i media ucraini. In un video che circola sui media ucraini si vede la nave che esplode e la spessa nube di fumo e fiamme.

Berdyansk, sul mare di Azov a circa 70 a sudovest di Mariupol, è stata occupata dalle truppe russe il 27 febbraio.

Anche lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine conferma che la nave-anfibio d'assalto russa «Orsk», che è una grande nave da sbarco, è stata distrutta nel porto di Berdyansk, nella provincia di Zaporizhzhia. Lo riporta il Kyiv Independent.

I media ucraini riferiscono che questa nave stava trasportando equipaggiamento militare russo a Berdyansk. Il porto di Berdyansk, occupato dai russi, è infatti stato usato finora per portare le forniture alle forze russe che da settimane stanno assediando Mariupol.

08:23
08:23
Stoltenberg: «La Cina non dia supporto militare alla Russia»

«Chiediamo alla Cina di condannare l'invasione» dell'Ucraina da parte della Russia e di «non dare supporto politico e militare» a Mosca. Lo ha detto il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg al suo arrivo al quartier generale dell'Alleanza dove oggi si terrà il vertice straordinario dei leader dei 30 Paesi membri.

Sempre a proposito della guerra in Ucraina, la NATO deciderà oggi di dislocare altri quattro battlegroup sul fronte Est, in particolare in Bulgaria, Romania, Slovacchia e Ungheria, per fare fronte alla minaccia russa, ha detto ancora Stoltenberg. «La NATO non manderà né truppe né aerei in Ucraina perchè vuole evitare l'escalation del conflitto», ci ha tenuto a ribadire.

«Siamo davanti alla più grave crisi per un'intera generazione», ha sottolineato, evidenziando la necessità di ristrutturare e rafforzare la struttura di deterrenza dell'Alleanza alla luce degli ultimi avvenimenti.

07:56
07:56
Sotto controllo l'incendio vicino Chernobyl

È sotto controllo la maggior parte dell'incendio sviluppatosi nell'area vicina alla centrale nucleare di Chernobyl. Lo afferma il Ministro dell'ecologia e delle risorse naturali Ruslan Strelets, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

Strelets, in una intervista televisiva, ha spiegato che nell'area nelle ultime due settimane si sono registrati più di 30 incendi. «Ci sono stati altri 5 incendi nell'ultima settimana. Oggi la maggior parte di questi incendi è circoscritta. Ci sono ancora piccole aree in cui l'incendio continua», ha detto.

07:55
07:55
Bombe al fosforo sulla regione di Lugansk

(Aggiornata alle 08.20) Nella regione di Lugansk, nel sud est dell'Ucraina, l'esercito russo continua a bombardare le città anche con bombe al fosforo. Lo scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, citato dall'agenzia Unian, sottolineando che ci sono morti e feriti.

«Nella notte gli invasori hanno bombardato la regione di Lugansk con missili e bombardamenti al fosforo - scrive -. Si sa già che quattro persone sono morte e i russi hanno danneggiato o completamente distrutto molte case». Colpite le città di Severodonetsk, Lysychansk, Rubizhne, Kreminna, Novodruzhesk e Voevodivka.

«Secondo le prime informazioni ci sono quattro morti, due dei quali bambini, e sei feriti - ha aggiunto Gaidai -. I russi sono in agonia. Non possono penetrare in profondità e quindi hanno iniziato a usare armi pesanti. Sganciano anche bombe al fosforo. Pertanto, sfortunatamente, il numero delle vittime potrebbe essere molto più alto».

«Nelle ultime 24 ore, 31 edifici della regione sono stati danneggiati o completamente distrutti», ha detto Gaidai, riferendo che in molte aree manca l'elettricità e che la situazione è particolarmente critica a Rubizhne, dove i combattimenti proseguono nel centro della città.

07:08
07:08
USA: a breve consegnate le prime armi del pacchetto da 800 milioni di dollari

In un giorno o due arriveranno in Ucraina le prime consegne di armi approvate nell'ambito del pacchetto da 800 milioni di dollari a cui gli Stati Uniti hanno dato il via libera.

Non è chiaro di quali armi si tratti, ma secondo alcune fonti dell'amministrazione citate dai media USA la priorità è data a quelle da difesa già usate dagli ucraini.

06:35
06:35
Il punto alle 06.00

La Casa Bianca prepara piani di emergenza nel caso in cui la Russia dovesse usare armi chimiche, biologiche o nucleari. L'amministrazione Biden ha messo a punto una squadra di funzionari per la sicurezza nazionale per delineare come gli Stati Uniti e gli alleati dovrebbero rispondere se Vladimir Putin, frustrato dalla mancanza di progressi, dovesse ricorrere alle armi più pesanti. Lo riporta il New York Time citando alcune fonti, secondo le quali la squadra creata dal presidente è chiamata Tiger Team e si riunisce tre volte alla settimana.Fra i vari scenari all'esame c'è come rispondere nel caso in cui la Russia dovesse raggiungere i Paesi NATO o se Putin dovesse ampliare la guerra a Paesi vicini.

Nel frattempo, le forze russe hanno distrutto un ponte chiave sul fiume Desna, interrompendo una rotta vitale tra la città settentrionale di Chernihiv e Kiev: lo riporta la BBC, che cita funzionari ucraini. Il ponte, ha sottolineato il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisov, veniva utilizzato per portare aiuti umanitari alla capitale ed evacuare i civili. Il capo dell'amministrazione regionale, Viacheslav Chaus, ha affermato in una dichiarazione video che gli aiuti verranno comunque consegnati e un nuovo ponte verrà costruito «dopo la nostra vittoria».

A Odessa, dopo una nottata abbastanza tranquilla è scattato un lungo allarme anti-aereo questa mattina. Le sirene hanno cominciato a suonare attorno alle 6.30 ora locale (le 5:30 in Svizzera). Il coprifuoco notturno è terminato alle 6 ma le strade di Odessa sono comunque ancora deserte.