Ritorno al passato con il nuovo Nokia 3210

Ah, la nostalgia. Esiste, oramai, anche per i prodotti di elettronica e telefonia. Prendete il mitico 3210 di Nokia. Ve lo ricordate? Potevate usarlo per giorni senza doverlo ricaricare e, soprattutto, era praticamente indistruttibile: la leggenda narra di cadute da metri e metri di altezza senza la minima conseguenza. Roba d'altri tempi, già. Oppure no: HMD Global – il nuovo nome di Nokia nell'ambito dei cellulari – ha infatti appena lanciato una versione rivista del 3210. Dotata di alcuni (alcuni eh, mica tutti) comfort della modernità, fra cui il 4G per poter navigare su Internet, ma con il medesimo spirito del suo predecessore, uscito nel 1999 e guadagnatosi la palma di bestseller del periodo.  

Nel pubblicizzarlo, HMD Global ha giocato proprio sulla nostalgia e sull'effetto vintage. Così sul sito ufficiale: «Vi ricordate i tempi in cui il vostro telefono poteva durare giorni senza essere ricaricato? Quando non avevate paura di cadere? Questo iconico dispositivo Nokia vi riporta a quei tempi felici. Vi accompagnerà ovunque con facilità: lunghi weekend, festival, viaggi in auto e molto altro ancora». Non finisce qui: HMD insiste sul fatto che avere di meno, a volte, a maggior ragione di questi tempi, in realtà è meglio. «Negli anni Duemila avevamo meno applicazioni» leggiamo ancora sul sito. «Meno canali su cui interagire. Ma eravamo meno in contatto? Togliete i like, le condivisioni e i commenti dall'equazione e tornate alle basi: le conversazioni con le persone che contano di più». Tradotto: basta e avanza telefonare o mandare un SMS.

All'epoca, il 3210 vinse sulla concorrenza grazie al suo design compatto e al fatto di essere, beh, un cellulare tascabile. Aveva un'antenna integrata e disponeva del sistema di scrittura facilitata T9, che aveva debuttato poco prima come ha sottolineato Wired. Il 3210 piacque in particolare ai giovani. I quali, complici tariffe più che mai vantaggiose in molti Paesi, grazie alla liberalizzazione del mercato e all'arrivo della concorrenza rispetto ai monopolisti classici, proprio in quegli anni iniziavano a mettere le mani sui telefonini. Un settore, questo, fino a quel momento riservato a chi aveva un lavoro. Il cellulare aveva tre giochi preinstallati, fra cui l'immancabile Snake, compagno di mille avventure di molti studenti annoiati, e delle cover intercambiabili. Di più, era possibile (come per altri modelli) personalizzare la suoneria. 

«Questo è il meglio della newstalgia» ha sentenziato HMD a proposito del ritorno del Nokia 3210. Venticinque anni dopo, il re dei telefonini ha riconquistato il palcoscenico con un design pressoché identico rispetto all'originale. Eccezion fatta per il display, moderno e ovviamente a colori, per la presenza di una fotocamera sul retro e, come detto, del 4G per collegarsi alla rete e sfruttare alcune applicazioni (in formato leggero). Anche la memoria, se paragonata a quella del primissimo modello, è decisamente cambiata: il nuovo 3210 viene venduto con una memoria interna da 64 o 128 MB espandibile via scheda microSD. 

«Il Nokia 3210, un'icona culturale, è tornato all'apice del boom globale dei dumbphone, mentre i consumatori cercano di bilanciare l'uso dello schermo con una disintossicazione digitale» ha detto dal canto suo Lars Silberbauer, a capo del marketing di HMD. Per dumbphone si intende un dispositivo mobile semplice e spoglio, di quelli che – appunto – usavamo decenni fa. In un mondo ossessionato dagli smartphone, paradossalmente (ma nemmeno troppo) le vendite di questi telefoni stanno aumentando. In particolare fra gli adolescenti, decisi a disintossicarsi dalla troppa tecnologia. «Il Nokia 3210 è caratterizzato da una grande semplicità, che consente ai consumatori di essere totalmente presenti. Questo è il telefono del 2024».

Un telefono ancorato, dicevamo, nel passato. E nel ricordo, per molti, di una gioventù spensierata. «Il Nokia 3210 originale ha un posto speciale nel cuore di molti consumatori, essendo uno dei telefoni cellulari più venduti di tutti i tempi» ha dichiarato al riguardo Ben Wood, il fondatore del Museo del telefono cellulare. «È il prodotto perfetto da reimmaginare per l'era moderna, data la sua forte eredità e il suo design iconico. Il Nokia 3210 è considerato uno dei telefoni più significativi mai sviluppati da Nokia ed è stato amato da molti di coloro che hanno avuto il loro primo telefono cellulare. Questa rivisitazione moderna di un classico del design nell'anno del suo giubileo d'argento è destinata a catturare l'attenzione della gente».

Ah, quasi dimenticavamo. Il prezzo? Più che mai popolare: in Svizzera viene venduto a 109 franchi. Poco, se non pochissimo per un giro sulla giostra dei ricordi, se ci pensate.