La tragedia

Ritrovate le due scatole nere dell’aereo caduto in Etiopia

Lo riferiscono i media internazionali - Per precauzione rimangono fermi a terra i Boeing 737 Max etiopi, cinesi e indonesiani
Un Boeing 737 Max con la livrea dell’Ethiopian Airlines. (Foto Keystone)
Ats
11.03.2019 13:20

ADDIS ABEBA/PECHINO/SEUL (aggiornata alle 13.20) - La tv di stato etiope ha reso noto che è stata ritrovata la scatola nera del Boeing dell’Ethiopian Airlines precipitato ieri. Lo riferiscono i media internazionali, come Sky News. Nel primo pomeriggio è poi giunta la notizia che è stata recuperata anche la seconda scatola nera del velivolo. Lo ha reso noto la compagnia Ethiopian Airlines. I dispositivi recuperati sono il «registratore di voce della cabina di pilotaggio e il registratore digitale dei dati di volo», come è stato precisato.

Aerei fermi a terra

La Ethiopian Airlines ha bloccato tutti gli aerei Boeing 737 Max, cioè quelli dello stesso modello precipitato domenica 6 minuti dopo il decollo causando 157 morti. A renderlo noto la compagnia aerea in un tweet. «In seguito del tragico incidente del 10 marzo - si legge nel tweet - Ethiopian Airlines ha deciso di tenere a terra tutti i Boeing 737 Max. Non si conoscono ancora le cause della sciagura e la decisione è presa in via precauzionale. La compagnia diffonderà ulteriori informazioni non appena disponibili». Da parte loro le compagnie aeree cinesi hanno ricevuto l’ordine di sospendere l’uso del Boeing 737 Max dopo l’incidente dell’Ethiopian Airlines. Lo riporta la rivista finanziaria Caijing, citando fonti vicine alla Civil Aviation Administration of China (CAAC), l’authority di settore. Quello di domenica è il secondo incidente per il Boeing 737 Max 8, a cinque mesi da quello della Lion Air verificatosi in Indonesia, in cui persero la vita 189 persone.

Lo stop temporaneo è operativo dalla mattina di lunedì ed è stato deciso per i timori per la sicurezza visto il precedente incidente in Indonesia, molto simile per modalità. La CAAC, confermando l’anticipazione di Caijing, ha detto che la decisione la misura è stata presa dopo una consultazione con l’omologa agenzia americana Federal Aviation Administration (FAA) e la Boeing. Sono otto i cittadini cinesi tra le vittime del volo dell’Ethiopian Airlines. «Dati i due incidenti legati ai nuovi Boeing 737-8 da poco consegnati, e accaduti durante la fase di decollo, ci sono alcuni gradi di similitudine», ha spiegato la CAAC, secondo cui lo stop è «in linea con i principi regolatori della tolleranza zero agli azzardi sulla sicurezza». I modelli 737-8 (i Max appunto) in dotazione alle compagnie aeree cinesi sono poco più di 60: dal sito FlightRadar24, che monitora i voli 24 ore su 24, si rileva che gli aerei nel mirino erano tutti a terra poco prima delle 9.00 locali, le 2.00 in Svizzera. La gran parte dei 15 modelli di Air China sono fermi da domenica sera, ad eccezione di due atterrati in mattinata.

Nel nostro primo pomeriggio si è quindi appreso che ministro dei trasporti dell’Indonesia ha ordinato alle compagnie locali di mettere a terra temporaneamente gli aerei Boeing 737 Max in possesso nelle loro flotte. Il ministro ha stabilito che i velivoli B737 Max vengano lasciati a terra da domani, quando inizieranno le ispezioni e potranno tornare in servizio solo dopo la certificazione degli ispettori di volo. Dieci degli 11 velivoli in questione sono della Lion Airlines, il restante di Garuda Indonesia.

Controlli anche in Corea del Sud
In seguito si è appreso che anche la Corea del Sud ha lanciato una indagine «precauzionale» sul Boeing 737 Max 8 dopo l’incidente. Un team di quattro tecnici ha visitato la Eastar Jet, compagnia locale low cost, avviando accertamenti sul pilota automatico e altri sistemi. Secondo Oh Sung-oun, direttore della Divisione aeronavigabilità del ministero dei Trasporti di Seul, l’esame finirà venerdì e non ci sono al momento piani per tenere a terra i B737 Max, come riferisce l’agenzia Yonhap.

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