Roma: Marino si è dimesso

ROMA - Ignazio Marino si è dimesso. La notizia è stata resa nota dal diretto interessato giovedì sera, dopo giorni di "assedio" mediatico. Il sindaco di Roma era finito nella bufera per spese personali pagate con una carta di credito intestata al Comune di Roma. Con il primo cittadino della capitale italiana si sono dimessi anche il vicesindaco (già in mattinata) e due assessori.
Poche le parole pronunciate dallo stesso Marino al momento di farsi da parte: "Presento le mie dimissioni sapendo che per legge possono essere ritirate entro venti giorni". "Non è un'astuzia la mia - ha assicurato in una lettera, di cui la stampa ha pubblicato alcuni stralci - è la ricerca di una verifica seria, se è ancora possibile ricostruire queste condizioni politiche".
"Esprimiamo apprezzamento per il gesto di responsabilità con cui Ignazio Marino ha ritenuto di presentare le proprie dimissioni da sindaco di Roma. È una scelta giusta che dimostra la sua volontà di mettere al primo posto l'interesse della città". Così una nota del Partito democratico.
"Il Partito democratico assicura il massimo impegno per continuare ad affrontare i problemi di Roma - aggiunge la nota - e per garantire la piena riuscita dell'imminente Giubileo, occasione di rilancio della città, cui devono essere dedicate tutta l'attenzione e le energie possibili, mettendosi a disposizione del futuro commissario di Roma".