Roma, si insedia la giunta grillina

Prima seduta in Campidoglio per il nuovo sindaco Cinque Stelle Virginia Raggi
Virginia Raggi
Andrea Albertini
08.07.2016 06:02

ROMA - «Oggi i cittadini si riprendono la città». Questo l' impegno preso dalla nuova sindaca di Roma, la «cinque stelle» Virginia Raggi, nel presentare, ieri, la giunta «grillina» della Capitale di cui non fa parte, ha sottolineato lei stessa, «nessun politico». Nel ballottaggio del 19 giugno scorso, Raggi aveva battuto con più del 73% dei voti il candidato del partito di governo, il PD, travolto dalla protesta provocata dall'estremo degrado di Roma in tutti i campi e dal sistema corruttivo al centro dell'inchiesta Mafia Capitale.

Raggi, 37 anni, avvocato, è la prima donna sindaco di Roma. Ma è soprattutto, come la sua collega Chiara Appendino a Torino, il primo sindaco chiaramente alternativo a tutti i partiti che hanno governato fino ad oggi in Italia. Con lei, Roma diventa il laboratorio per capire se i Cinquestelle sono in grado di governare una grande città e, in prospettiva, anche l'Italia. Tutti ne sono consapevoli, i grillini come i partiti tradizionali. E l'occasione per la «spallata» decisiva potrebbe essere vicina, appena dopo l'estate, quando si svolgerà il referendum confermativo della riforma istituzionale, l'abolizione del Senato, varata da Matteo Renzi: «Se si perde si va a casa» le parole del premier. Anche per questo la prima riunione del Consiglio Comunale e il discorso della sindaca – trasmessi, per la prima volta, in diretta dai siti di Facebook e del Comune - si sono svolti in un'atmosfera particolare. Molti, tra i quasi trecento giornalisti accreditati, quelli stranieri, che fin dall'inizio avevano fatto della Raggi la loro favorita «perché non sappiamo se risolverà tutti i problemi di Roma – la loro sommaria spiegazione - ma sappiamo che almeno ci proverà». Un giudizio non diverso, come confermato dal risultato delle elezioni, da quello dei romani. Che ieri hanno salutato con lunghissimi applausi i primi interventi ufficiali della sindaca. Visibilmente emozionata ma sempre sorridente, la Raggi – che si sposta in città a bordo di una piccola vettura elettrica a due posti guidata dal nuovo vicesindaco, Daniele Frongia - ha assolto il proprio ruolo con sicurezza. Durante una pausa tra un discorso e l'altro, per la gioia dei fotografi e cineoperatori ha anche fatto sedere il figlio, che era in aula accompagnato dal padre (ex marito della Raggi e anche lui militante Cinquestelle), sullo scranno del sindaco, mostrandogli il funzionamento dei computer e dei microfoni.

In questo articolo: