Royal baby girl, impazza il toto-nomi

LONDRA - Riceve a palazzo già nel suo primo giorno di vita la "royal baby girl", data alla luce ieri dalla duchessa di Cambridge. Nella residenza di Kensington, dove era stata portata in serata da mamma Kate e papà William, la neonata principessina britannica è stata presentata oggi ai nonni, mentre i sudditi del regno attendono con impazienza - in un turbinio di scommesse - la scelta del nome che le sarà dato.
In una Londra che nella notte si è tinta di rosa per celebrare la prima nascita femminile nel ramo principale della dinastia dopo 65 anni, illuminando fra l'altro il Tower Bridge e la vetta della torre della Bt, i più rapidi a rendere visita alla piccola sono stati i Middleton: Carole, la madre di Kate, la sorella Pippa e poi nonno Michael.
Ma a stretto giro è arrivato pure il principe del Galles, Carlo, accompagnato dalla moglie Camilla, duchessa di Cornovaglia. Sia Carole sia Carlo sono stati immortalati alla guida delle rispettive automobili, come nonni comuni che di domenica mattina corrono a conoscere la nipotina appena nata. E in effetti lo sforzo di vivere come una famiglia "normale", almeno nel rapporto con i figli, resta in apparenza l'ambizione di Will e Kate, come affettuosamente li chiamano i giornali. Una normalità molto relativa, s'intende, dato il contesto e le condizioni, e che tuttavia spinge la coppia a calcolare con il contagocce l'esposizione mediatica: al contrario di quanto avvenne in altri tempi per lo stesso principe e suo fratello Harry, sotto la stella di lady Diana.
Così, dopo le foto e le acclamazioni di folla di ieri, oggi la giornata è stata del tutto casalinga. E mentre i tabloid si sdilinquivano con immagini in primo piano della piccolina e titoli come "Sleeping Cutie", da Kensington è uscito solo un messaggio diffuso dell'ufficio stampa per far sapere che "il duca e la duchessa sono immensamente grati dei messaggi di felicitazioni ricevuti da persone di tutto il mondo". E l'eco degli auguri dello zio Harry che dall'Australia, dove è impegnato nel servizio militare, non ha mostrato alcun rimpianto per aver dovuto cedere alla neonata il quarto posto nella linea di successione al trono britannico, ma commentando le foto della piccola ha scritto: "È assolutamente bella, non vedo l'ora di conoscerla".
Nel giro di 24 ore, poi, l'intera famiglia - impegnata, si dice, anche a far abituare il principino George all'arrivo della sorella minore - dovrebbe spostarsi fuori Londra, nella tranquilla e lussuosa casa di campagna di Anmer Hall, nel Norfolk, dove è in programma la presentazione della piccola all'augusta bisnonna: la regina Elisabetta, che nella tenuta reale di Sandringham ha una sua residenza, dove si è trasferita con il principe Filippo.
L'incontro con la regina pare debba precedere l'annuncio del nome, anche se c'è chi non esclude un'accelerazione fin dalle prossime ore. Intanto impazza il toto-royal name. A dar retta alle lavagne dei bookmaker, i favori del pronostico sono per Charlotte e Alice, due nomi comuni tra le principesse di corte rispettivamente nel '700 e in età vittoriana: nel primo caso la scelta potrebbe essere interpretata anche come un atto di riguardo verso il padre di William, il principe Carlo.
Di rincalzo resistono Victoria ed Elizabeth, in onore delle sovrane più longeve nella storia del regno. Mentre fra i nomi meno tradizionali - e che sembrano far storcere il naso a più di un commentatore reale britannico - Diana, pur popolare fra la gente comune, viene scavalcato dal quasi inedito Olivia. Ma non manca chi scherza per rompere la monotonia dell'attesa e, dagli schermi di Sky, suggerisce ad esempio un inverosimile Mildred: immaginando maliziosamente un omaggio a una serie tv - "George e Mildred" - assai nota qualche decennio fa.
Daily Telegraph: Diana come secondo nome
Scende in campo anche il Daily Telegraph, il più autorevole giornale britannico d'orientamento conservatore, nella campagna per dare alla neonata royal girl il nome di Diana: in onore della sua defunta nonna e madre del principe William.
In attesa dell'annuncio dei duchi di Cambridge - e sullo sfondo delle previsioni dei bookmaker che continuano a dare favorite altre opzioni come Alice, Charlotte e Olivia - il Telegraph affida alla penna della commentatrice Allison Pearson un titolo di prima pagina che non sembra ammettere repliche: "La nazione aspetta, perché la Principessa deve essere chiamata Diana".
In effetti il suggerimento è un po' più sfumato e apre la porta alla possibilità che l'omaggio a colei che fu ribattezzata "la principessa del popolo" possa limitarsi all'attribuzione di Diana come "secondo nome", se non come "nome di battesimo".
E tuttavia Pearson insiste sul fatto che la madre di William non possa essere ignorata e fosse addirittura "presente in spirito, domenica, dinanzi all'ospedale". Anche attraverso il luccichio di quell'anello di fidanzamento con zaffiro e diamanti - che fu di Diana e che William volle poi regalare a Kate in ricordo della madre - comparso in primo piano al dito della mano della duchessa di Cambridge "che aggiustava la copertina" della neonata nelle prime foto della neonata.
Neonata che, prima ancora d'avere un nome, si appresta oggi a ricevere il benvenuto da due salve di cannone: i tradizionali 41 colpi, sparati da Hyde Park e dal Tower Bridge di Londra.