Rubygate verso l'ora della verità

MILANO - Dopo Mediatrade il Rubygate. Nell'Italia degli scandali e delle polemiche politiche, non si ferma la macchina giudiziaria che ha messo sotto la lente la vita professionale e privata del premier italiano Silvio Berlusconi. Per il processo più discusso e chiacchierato della storia politica recente della vicina Repubblica, è scattato il conto alla rovescia. Tra esattamente una settimana, mercoledì 6 aprile, si aprirà a Milano il processo per presunta concussione e sfruttamento della prostituzione minorile a carico del primo ministro. Martedì sono state depositate le liste dei testi, nel cui ambito, la protagonista assoluta del processo - la 19.enne marocchina Karima El Marhoug, meglio conosciuta come Ruby - sarà testimone di accusa e difesa a fianco di Licia Ronzulli e Maria Rosaria Rossi per far luce sui risvolti più nascosti dello scandalo del bunga bunga.

Nel processo più chiacchierato del mondo, mentre la lista degli accrediti al Palazzo di giustizia di Milano sta letteralmente esplodendo mettendolo in serie difficoltà, in aula giungeranno 136 testi. Particolare attenzione sarà devoluta dai magistrati milanesi alle deposizioni delle 49 ragazze ospitate ad Arcore nelle notti allegre sotto accusa e alle deposizioni delle 32 donne che sarebbero state indotte a prostituirsi in cambio di favori personali: soldi e carriera, nello spettacolo e in politica.