Sabotata la Porsche di Salini?

È l'ipotesi dei legali e della famiglia del costruttore della Stabio-Arcisate morto domenica in uno schianto a Roma
Red. Online
04.09.2015 11:44

ROMA - Potrebbe essere stata sabotata la Porsche del costruttore Claudio Salini, morto in un incidente stradale a Roma domenica scorsa. È l'ipotesi avanzata dai legali e dalla famiglia dell'imprenditore di 46 anni, ripresa oggi dal "Corriere della Sera".

Al momento non ci sono elementi precisi per poter corroborare la tesi e l'ipotesi prevalente resta quella dello schianto contro un albero a causa della forte velocità e dell'asfalto sconnesso (vedi Suggeriti), ma si attendono le verifiche affidate ai carabinieri e ai vigili urbani.

Salini, esponente di una famiglia storica di costruttori romani, conosciuto anche nel canton Ticino per le vicende legate alla costruzione della tratta ferroviaria Stabio-Arcisate, avrebbe dovuto testimoniare il 16 settembre nella prima udienza contro tre casertani vicini ad ambienti camorristici - riferisce il quotidiano - che aveva fatto arrestare lo scorso anno per tentata estorsione.

I tre pretendevano un risarcimento di 1,8 milioni di euro perché Salini gli aveva tolto alcuni lucrosi subappalti. La procura di Roma ha delegato ai carabinieri gli accertamenti sulla vicenda: da stabilire con chi abbia parlato Salini prima di mettersi in auto e anche durante il percorso finito poi con l'incidente mortale.

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