Sangue indiano nelle vene di William

LONDRA - Non scorre solo sangue blu nelle vene del principe William, secondo pretendente in linea di successione al trono dei Windsor. Lo sostiene il Times, sulla base di analisi del suo DNA - giudicate inoppugnabili dal ricercatore scozzese che le ha condotte - il cui esito gli attribuisce una quota di geni indiani.In procinto di diventare papà tra circa un mese, il primogenito di Carlo e Diana è al centro dell'attenzione generale come non mai. Quasi al pari della sua consorte, Kate Middleton, rifugiatasi nel riserbo dell'intimità familiare in attesa del lieto evento.Ed ecco spuntare ora le (presunte) rivelazioni del Times, fondate - assicura il giornale - sull'esame di un campione di principesca saliva. Un test che avrebbe permesso di ricostruire il DNA di William e di giungere a una conclusione clamorosa: il principe - destinato dopo la nonna Elisabetta e (forse) dopo il padre Carlo a diventare in veste di sovrano anche capo del Commonwealth - potrebbe essere il primo re ad avere "un chiaro legame genetico con la nazione più popolosa" dell'ex impero. L'India, appunto.A trasmetterglielo sembra sia stata un'antenata donna - messa ai margini della famiglia in era coloniale - e risultata "almeno per metà" indiana, stando alle analisi. Una conclusione "inconfutabile", sentenzia Jim Wilson, docente di genetica all'Università di Edimburgo, in Scozia, e coordinatore della ricerca in questione.