Scambio di embrioni, scatta la denuncia

Otto anni fa le impiantarono l'ovulo sbagliato e nacque il figlio... di altri
Red. Online
15.07.2013 22:16

BERLINO - Otto anni fa gli esperti di un centro per la fecondazione assistita di Jena, in Germania, le hanno impiantato l'ovulo "sbagliato": quello di un'altra coppia. Oggi, quando il figlio nato da quell'errore va già a scuola, la vicenda arriva di fronte alla giustizia.

Sarà la procura di Gera, nel Land della Turingia, a indagare sul caso di Bianca, che dopo aver accettato un risarcimento di 20 mila euro e una garanzia per il sostentamento del figlio, ha deciso di parlare alla stampa della vicenda violando, sostengono gli avvocati della clinica, la clausola del silenzio.

La storia, raccontata dallo Spiegel, è venuta alla luce solo recentemente, dopo la separazione della coppia e la richiesta del presunto padre biologico di un test di paternità, che ha portato alla luce l'errore. La coppia di Hessen, entrambi dai capelli scuri, sospettava da anni che qualcosa potesse essere andato storto: il figlio, nato nel 2006, è rosso di capelli e di carnagione molto chiara.

Gli avvocati dell'istituto, riporta la stampa tedesca, hanno ora denunciato la donna 38.enne per estorsione per aver reso pubblica la vicenda. Martedì è attesa una presa di posizione ufficiale della clinica.

La federazione tedesca dei medici specializzati nella riproduzione assistita ha spiegato che un caso simile non era ancora mai accaduto in Germania. Scambi di sperma si erano verificati in passato, ma questo è il primo episodio di impianto di un ovulo fecondato nell'utero della madre "sbagliata". "È una storia dell'orrore per tutti i protagonisti", ha riconosciuto il presidente dell'associazione, Ulrich Hilland.

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