Scandalo hot, Hürlimann lascia

Il parlamentare UDC sospettato di aver avuto un rapporto non consenziente con una deputata dei Verdi
Ats
20.01.2015 12:24

ZUGO - Il gran consigliere Markus Hürlimann rinuncia definitivamente alla carica di di presidente dell'UDC del canton Zugo. Fermato alla vigilia di Natale perché sospettato di aver avuto un rapporto sessuale non consenziente con una deputata dei Verdi, il 40enne non ha si candiderà per riottenere la presidenza.

Confermando una notizia della "Neue Zuger Zeitung", il consigliere nazionale Thomas Aeschi (UDC/ZG) - che in seguito alle dimissioni dell'interessato ha assunto la presidenza ad interim della sezione UDC di Zugo - ha detto all'ats che Hürlimann ha rinunciato a presentare una nuova candidatura all'assemblea generale del partito in programma il prossimo 12 marzo.

Gli eventi che hanno fatto gridare allo scandalo risalgono alla notte fra il 20 e il 21 dicembre e sono avvenuti in un albergo di Zugo in seguito ai festeggiamenti ufficiali per la nomina del nuovo presidente del governo cantonale, il consigliere di Stato UDC Heinz Tännler.

Dopo la parte ufficiale, una cinquantina di persone ha continuato a festeggiare fino a tarda notte. Sarebbe in questi frangenti che Markus Hürlimann avrebbe avuto un rapporto sessuale con la deputata ecologista 34enne Jolanda Spiess-Hegglin, sposata e madre di tre figli.

Entrambi i "protagonisti" sostengono di avere bevuto molto alcol e di non ricordarsi di cosa sia effettivamente accaduto quella notte. Proprio a causa del vuoto di memoria e perché ha avvertito dolori alla parti intime, la gran consigliera dei Verdi si è recata la mattina seguente in ospedale per sottoporsi ad esami dell'urina e del sangue.

Le analisi sono però state effettuate soltanto nel tardo pomeriggio e non hanno permesso di appurare la presenza di tracce di "droga dello stupratore" (GHB) o di altre sostanze. Per fare più chiarezza è stato ordinato anche un esame sui capelli della donna, i cui risultati non sono ancora disponibili.

Posto per un giorno in stato di fermo e rilasciato alla vigilia di Natale, Markus Hürlimann ha sempre respinto le accuse. Attraverso il suo avvocato ha fatto sapere che tutti i testimoni affermano che si sarebbe trattato di "un agire di comune accordo" tra due persone che si conoscono.

La deputata dei Verdi - che anche dopo i risultati delle prime analisi si è detta convinta che le sia stata somministrata qualche sostanza contro la sua volontà - non ha denunciato il presidente UDC. È stato invece l'ospedale a segnalare il caso agli inquirenti. L'inchiesta è stata aperta perché ci si trova in presenza di reati perseguibili d'ufficio.