Scandalo hot, niente tracce di droga

ZUGO - Niente tracce della "droga dello stupratore" (GBH) nei capelli della granconsigliera di Zugo Jolanda Spiess-Hegglin (Verdi), la 34.enne che ritiene di aver avuto un rapporto sessuale non consenziente con il deputato 40.enne dell'UDC Markus Hürlimann.
I risultati delle analisi effettuate presso l'Istituto di medicina legale dell'Università di Zurigo sono stati resi noti lunedì dall'autorità di perseguimento penale del canton Zugo.
Già le prime analisi del sangue e dell'urina, effettuate all'ospedale di Zugo all'indomani della notte di festeggiamenti per la nomina del nuovo capo del governo cantonale, non avevano rivelato tracce del famigerato GHB (gamma-idrossibutirrato) o di altre sostanze con effetti narcotizzanti.
L'analisi sui capelli è stata ordinata perché quegli esami sono stati effettuati a quasi 20 ore dai fatti, ricorda l'autorità inquirente, che a questo punto dice di non avere elementi che permettano di dire che la deputata 34enne sia stata in qualche modo drogata.
L'inchiesta penale per eventuali reati contro l'integrità sessuale tuttavia prosegue. Il Ministero pubblico ha già interrogato diverse persone e ed altre dovranno ancora essere ascoltate. Al momento è ancora troppo presto per dire quando l'inchiesta sarà conclusa, precisa l'autorità di perseguimento penale.
I fatti che hanno fatto gridare allo scandalo risalgono alla notte fra il 20 e il 21 dicembre e sono avvenuti in un albergo di Zugo, al termine dei festeggiamenti per la nomina del nuovo presidente del governo cantonale, il consigliere di Stato UDC Heinz Tännler.
Dopo la parte ufficiale, una cinquantina di persone ha continuato a festeggiare fino a tarda notte, consumando molto alcol. All'indomani della festa, la deputata ecologista si è svegliata con dolori al basso ventre e con un vuoto di memoria e si è recata all'ospedale.
È stato il personale medico a segnalare il caso agli inquirenti, che trovandosi in presenza di reati perseguibili d'ufficio hanno aperto un'indagine preliminare. Markus Hürlimann è stato posto per un giorno in stato di fermo e rilasciato alla vigilia di Natale: in seguito alla vicenda si è dimesso dalla carica di presidente della sezione cantonale dell'UDC.
Entrambi i "protagonisti" dicono di non ricordarsi cosa sia effettivamente accaduto quella notte, ma chi ha partecipato alla festa ha raccontato che il deputato UDC è stata l'ultima persona vista quella notte in compagnia della rappresentante dei Verdi. I due gran consiglieri si sono entrambi ripresentati alla ripresa dei lavori parlamentari.