Scandalo sexy per le guardie di Obama

NEW YORK - Due supervisori dello 'US Secret Service' incaricati della sicurezza del presidente Barack Obama sono stati sollevati dal loro incarico per motivi di cattiva condotta. Lo riferisce oggi il Washington Post, sottolineando che l'episodio crea nuovo imbarazzo al corpo di élite responsabile della sicurezza del presidente e della sua famiglia, appena un anno dopo lo scandalo degli agenti che andavano con le prostitute in Colombia.
Secondo il giornale, la vicenda riguarda l'agente I. Z., supervisore di una decina di agenti della scorta del presidente. La primavera scorsa, è emerso, ha tentato di entrare nella stanza di una donna in un hotel di Washington vicino alla Casa Bianca. I. Z., hanno detto quattro fonti diverse al Post, era già stato nella stanza della donna, e vi aveva lasciato per sbaglio un proiettile della sua arma di servizio e intendeva recuperarlo, ma la donna si è rifiutata di lasciarlo entrare.
Quando il Secret Service ne è venuto a conoscenza ha avviato un'indagine interna e ha scoperto che I. Z. aveva anche inviato e-mail con allusioni sessuali ad una sua subordinata. Da un ulteriore approfondimento è emerso che anche un altro supervisore, di nome T. B., inviava simili e-mail alla stessa donna.
Secondo il giornale, I. Z. è stato sollevato dal suo incarico, mentre T. B. è stato destinato ad un altro settore della divisione.