Schepp: "Sarò l'ultimo a morire"

Nuovi particolari dalle lettere alla madre delle gemelle
Ats,AnsaeAdnkronos
11.02.2011 20:32

ROMA - «Sarò l'ultimo a morire, ho già fatto morire le bambine, non hanno sofferto e ora riposano in un luogo tranquillo»: così ha scritto Matthias Schepp alla moglie Irina Lucidi alcune ore prima di uccidersi nella lettera spedita da Cerignola (Foggia), secondo quanto ha appreso l'agenzia italiana ANSA dalla famiglia. Nella frase, l'avverbio «non» è scritto in maiuscolo ed è sottolineato. Il resto del testo, contenuto in una pagina scritta a penna, è un lungo 'mea culpa' dell'uomo, che non fornisce indicazioni sul «luogo tranquillo dove riposano le bambine». «Malgrado le brutte notizie che ho ricevuto, il mio cuore di mamma sente che le mie figlie sono vive. Vi prego, continuate a cercare Livia e Alessia», ha detto in serata Irina Lucidi, raggiunta telefonicamente nel luogo segreto dove si trova dopo aver deciso di lasciare la sua casa di Saint-Sulpice, vicino a Losanna. «Continuate a cercare - ha ripetuto la donna - non può essere che le mie gemelline siano morte».

Intanto dalla Corsica arriva una nuova testimonianza. Olga Orneck, una donna residente a Propriano ha riferito agli investigatori che le due gemelle erano in compagnia del padre e di una misteriosa signora bionda a passeggio per Propriano martedì primo febbraio verso le 9.30. «Sono sicurissima che erano loro. Le due piccole stavano mangiando un croissant mentre l'uomo e la donna bionda discutevano».