Il caso

Sciolto, all'Università di Berna, l'Istituto per gli studi sul Medio Oriente

A monte della decisione un episodio avvenuto quattro mesi fa, quando un professore (poi licenziato in tronco) aveva applaudito su X l'attacco sferrato da Hamas contro Israele
© KEYSTONE/Anthony Anex
Ats
01.02.2024 14:05

L'Istituto per gli studi sul Medio Oriente (Isno) dell'Università di Berna (Unibe) è stato sciolto, come comunicato dall'istituzione accademica in una nota odierna. A monte un episodio di quattro mesi fa che ha avuto una grande risonanza nell'opinione pubblica.

«Non ci sarà più un Istituto per il Medio Oriente», ha dichiarato stamane ai media il rettore dell'Università di Berna, Christian Leumann. Fino alla definizione della nuova struttura, l'istituto sarà posto sotto la supervisione della direzione della facoltà e in seguito sarà integrato in un contesto scientifico con altre discipline.

Nel rapporto dell'indagine amministrativa appena conclusasi si afferma che all'Isno è stato svolto un lavoro scientifico competitivo. «Le attività di ricerca dell'Isno sono riconosciute a livello internazionale e ben finanziate», si legge nel documento visionato da Keystone-ATS. L'approccio scientifico arricchisce il panorama intellettuale e fornisce un importante contributo educativo alla società. «Ciò non deve essere screditato nel suo complesso a causa di considerazioni indifferenziate e politicamente motivate o di possibili errori individuali», si legge nel rapporto.

Lo scorso ottobre, l'Unibe aveva licenziato in tronco un professore che su X (ex Twitter) aveva applaudito l'attacco sferrato da Hamas contro Israele. In seguito era stata avviata un'indagine amministrativa sull'Istituto per gli studi sul Medio Oriente e sulle società musulmane, di cui l'uomo era un collaboratore. La co-direttrice dell'istituto, nonché sua moglie, era stata sollevata dalle proprie funzioni, ma ora è stata reintegrata: sarà però ammonita circa il suo comportamento in relazione alla carica che ricopre, soprattutto per quanto riguarda l'assunzione di collaboratori.

In post in seguito cancellati, il professore avrebbe scritto che l'attacco di Hamas a Israele era il miglior regalo di compleanno che potesse ricevere. Inoltre, avrebbe commentato un video sui fatti con il saluto ebraico «Shabbat Shalom» (traducibile con «che sia un sabato di pace»), un chiaro riferimento al giorno della settimana in cui è avvenuta la sanguinosa aggressione.