Scioperi negli aeroporti inglesi sotto Natale

Gli scioperi avranno luogo dal 23 al 26 e dal 28 al 31 dicembre e interesseranno gli aeroporti di Birmingham, Cardiff, Gatwick, Glasgow, Heathrow, Manchester e anche il porto di Newhaven. Secondo Mark Serwotka, segretario generale del sindacato Pcs che rappresenta molti dipendenti pubblici, la mobilitazione avrà un «impatto significativo» sul controllo dei passaporti negli scali britannici gestito dai funzionari della Border Force.
«Siamo in una piena crisi», ha detto il leader sindacale, riferendosi alla necessità di un adeguamento dei salari dei dipendenti pubblici - molti dei quali in gravi difficoltà economiche - all'inflazione record nel Regno Unito. E ha aggiunto: «Il governo può fermare questi scioperi domani se mette i soldi sul tavolo».
L'esecutivo Tory guidato da Rishi Sunak aveva già fatto sapere che intende ricorrere all'esercito soprattutto in caso di stop degli agenti addetti al controllo delle dogane. E proprio oggi durante il Question Time ai Comuni il premier aveva ribadito la linea dura promettendo leggi più severe proprio sugli scioperi, per proteggere i britannici dalle interruzioni dei servizi, mentre è in corso una delle più vaste mobilitazioni sindacali degli ultimi tempi nel Regno Unito.
«Se i leader sindacali continuano a essere irragionevoli, allora è mio dovere agire per proteggere le vite e i mezzi di sostentamento dei cittadini», ha affermato Sunak. Al momento è stata depositata in Parlamento una proposta di legge per garantire livelli minimi di servizio nell'ambito dei trasporti pubblici durante gli scioperi ma deve ancora essere discussa dalle due camere.