Il caso

Scoperta vera e propria casa degli orrori in Nigeria

Circa 300 persone erano tenute prigioniere, torturate e abusate sessualmente - Tra loro molti bambini
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Ats
27.09.2019 17:26

Trecento persone, tra cui molti bambini, sono state liberate dalla polizia a Kaduna, nel nord della Nigeria, dove erano tenute prigioniere, torturate e abusate sessualmente in una casa che si presentava come un centro islamico correzionale.

La polizia, citata dal sito Sahara Reporters, ha detto che le vittime provenivano da diversi altri Paesi africani, tra cui Burkina Faso e Mali. Il responsabile del centro e diversi suoi collaboratori sono stati arrestati.

«Qualcuno ci ha informati - ha detto Ali Janga, capo della polizia di Kaduna - che qualcosa stava succedendo in questo centro di riabilitazione, o centro islamico. Allora siamo andati a controllare, e abbiamo scoperto che non era né un centro di riabilitazione né una scuola islamica. C’erano anche bambini, alcuni portati da Paesi confinanti e da varie regioni della Nigeria. La maggior parte erano tenuti incatenati. Sono stati abusati, de-umanizzati».

La polizia sta ora indagando per capire come i prigionieri siano stati portati in questa che è già stata ribattezzata ‘la casa degli orrori’.