La terra trema

Scossa di magnitudo 4,6 con epicentro vicino a Ravenna

Non sono stati registrati danni gravi, le scosse si sono sentite anche nel Veneto e a Bologna
Foto Fiorenzo Maffi
Ats
15.01.2019 07:18

RAVENNA - La terra è tornata a tremare poco dopo la mezzanotte in Romagna e la scossa è stata percepita soprattutto nella zona di Ravenna, quella più vicina all’epicentro. L’evento naturale, di magnitudo 4,6 è avvenuto tre minuti dopo la mezzanotte e alle 00.29 ne è seguito un altro di magnitudo 3,0 con epicentro individuato a 9 chilometri da Cervia e a una profondità di 22 km, come indicato dall’INGV, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Quanto alla prima scossa, l’epicentro è stato a 11 chilometri a est di Ravenna e a una profondità di 25. Il terremoto più forte si è sentito anche in Veneto e fino a Bologna. Molte le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco ma non sarebbero stati segnalati danni particolari. A Padova e anche a Venezia il movimento tellurico è stato percepito nettamente per alcuni secondi soprattutto da chi risiede nelle abitazioni ai piani più alti.

A Ravenna già nel corso della notte si è proceduto con verifiche e controlli che non hanno fatto rilevare gravi danni, come riferito da Michele de Pascale, il sindaco della città che ha convocato il centro operativo comunale di protezione civile e ha poi deciso che martedì, ossia oggi, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse in via precauzionale. Nel corso della giornata saranno effettuate verifiche in tutti i circa 90 plessi scolastici del territorio comunale.

Il terremoto è avvenuto in un’area di una zona considerata ad alta pericolosità sismica, ha spiegato ancora l’INGV. La sismicità storica dell’area non riporta eventi significativi dove si è verificata la scossa ma nelle aree circostanti si sono avuti terremoti superiori a magnitudo 5. Se si osserva invece la storia sismica della città di Ravenna, diversi terremoti hanno prodotto intensità al di sopra della soglia che causa danni agli edifici. La massima intensità storica si è avuta in occasione del terremoto del 22 giugno del 1620.