Sdegno per l'orso ucciso, turisti boicottano il Trentino

L'Associazione italiana difesa animali ed ambiente fa sapere che stanno iniziando le disdette agli alberghi dopo l'abbattimento del plantigrado
Ats
14.08.2017 13:11

TRENTO - "Iniziano le disdette agli alberghi ed alle case di vacanza in Trentino da parte dei turisti italiani, russi e francesi". Lo afferma, in una nota, l'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) che ieri aveva sollecitato questa forma di protesta dopo l'abbattimento dell'orsa KJ2.

"Al momento sono una trentina le disdette di case ed alberghi per il periodo del post Ferragosto, per un totale di circa un centinaio di turisti che hanno deciso di non passare le vacanze in Trentino dopo la barbara uccisione dell'orsa KJ2 ordinata dal presidente della Provincia Ugo Rossi con l'ordinanza firmata nei giorni scorsi", afferma il presidente Aidaa, Lorenzo Croce.

"Le segnalazioni di disdette immediate, ma sopratutto di persone che hanno deciso di cambiare località sciistica per il prossimo inverno, sono molte e ci arrivano di fatto alla media di tre o quattro ogni ora", prosegue Croce il quale chiede all'Europa ed al Governo di "condannare ufficialmente questo assurdo ed inutile omicidio dell'orso la cui responsabilità ricade interamente sul presidente Rossi".

"Ora però la nostra attenzione si rivolge ad altri sei o sette orsi che potrebbero rientrare nelle classificazioni di pericolosità previste dal decreto, e quindi essere a rischio soppressione anche se speriamo non immediata", conclude Croce.