Se i semi transgenici prendono il treno

Intervista a Nicola Schönenberger che ha trovato colza modificata a Lugano
Rocco BianchieRomina Borla
29.12.2011 06:10

LUGANO - Che cosa significa la scoperta, annunciata nei giorni scorsi, di una trentina di piante di colza transgenica alla stazione ferroviaria di Lugano? Lo abbiamo chiesto a colui che le ha trovate, esperto nel ramo: Nicola Schönenberger. «A Lugano – ci spiega - abbiamo trovato 21 piante transgeniche su 23 esaminate. Non è una percentuale stupefacente, dato che sono le uniche che sopravvivono ai trattamenti agli erbicidi. Fai girare il sistema un paio d?anni, e hai una popolazione che è quasi del 100% transgenica, che è appunto quello che abbiamo costatato». L?UFAM afferma di non aver trovato tracce di OGM nel polline. Ma se queste piante sono lì da un paio d?anni, come è possibile?«Evidentemente hanno cercato tracce di polline in altri luoghi. Non so dove, ma immagino che la loro idea era vedere sulle frontiere se il vento portasse del polline transgenico (in particolare di mais). È difficile che si possa trovare qualcosa in questo modo»...

Il direttore del Laboratorio cantonale Marco Jermini ci ha invece spiegato come avvengono i controlli per stanare tracce di OGM nelle derrate alimentari in Ticino. Una cosa è certa: leggi e frontiere non bastano a fermare i transgeni.