Viaggi nel mondo

Se tra le mete più belle del 2023 c’è anche la Svizzera

Nella lista delle ventitré destinazioni che vale assolutamente la pena visitare in questo nuovo anno la CNN ha inserito anche la località incantata della Gruyère
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Irene Solari
04.01.2023 17:30

Ventitré destinazioni da visitare, ventitré come la cifra distintiva di questo nuovo anno. La CNN ha stilato una lista con le più belle mete da destinare ai viaggi nei prossimi mesi. Tra queste spicca anche la Svizzera con la piccola ma incantata località della Gruyère.

Voglia ritrovata

Viaggiare, sì. Perché la voglia di tornare a muoversi in questo nuovo anno sembra essere davvero tanta. Lo confermano anche i recenti dati sul turismo nel nostro Paese. Ma non solo: la tendenza coinvolge tutto il mondo. Dopo quasi tre anni di restrizioni che hanno imbrigliato e rallentato – se non annullato – la possibilità di viaggiare, si respira la voglia di rivalsa. Complice anche l’attuale allentamento delle regole di entrata e uscita dai diversi Paesi. La domanda internazionale aumenta, spiega l’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, secondo cui le cifre del turismo a livello globale dovrebbero presto toccare almeno il 65% dei livelli pre-Covid. In alcune zone si starebbe già vedendo un incremento dei viaggiatori equivalente al 90% delle cifre registrate prima della pandemia. E il parere degli esperti tende a un cauto, seppur costante, ottimismo per quanto riguarda la ripresa nel settore.

Il giro del mondo in 23 mete

Ma torniamo alla nostra lista con le più belle località da visitare in questo 2023. Proprio sulla spinta di questa ritrovata voglia di esplorare il mondo, la CNN ha consigliato le mete che valgono assolutamente un viaggio. Si va dalle zone incontaminate della costa occidentale australiana, del Laos e delle Fiji ai siti di importanza storica di Salonicco di Ras al-Khaimah. Ma anche le città trovano spazio in questo elenco di raccomandazioni: ci sono i colori caldi di Bogotá, le luci del Cairo e le strade innevate di Ottawa. Così come anche Lituania, Uganda, Belize, Messico e Tanzania. Insomma, un vero e proprio giro del mondo alla ricerca di una bellezza particolare e unica. E in questa vetrina di colori lontani e vicini spicca anche una perla locale, svizzera: la Gruyère, con i suoi prati, le morbide colline e il piccolo castello medievale che troneggia sullo sfondo delle alpi bernesi.

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La perla svizzera

La Gruyère è un angolo incastonato nel verde, poco più a sud di Bulle e della Val-de-Charmey. Un luogo che sembra disegnato dalla mano di un artista e sospeso fuori dal tempo, lontano dalla frenesia della vita di tutti i giorni. Il paesaggio che si stende a perdita d’occhio è il classico ritratto della Svizzera “da cartolina”. Ma non è soltanto un’impressione, nella Gruyère c’è davvero tutta la serenità dettata dai ritmi lenti e bucolici della produzione di quei prodotti che l’hanno resa famosa in tutto il mondo. Prodotti che costituiscono una parte integrante di questa meta, tappa imprescindibile anche per tutti i food traveler.

Vista da fuori

Anche la giornalista della CNN che ha recensito in un breve paragrafo la località svizzera ne descrive tutte le caratteristiche e le attrazioni che è possibile trovare in un territorio così piccolo. Dalla natura incontaminata, alla storia, passando per i piaceri gastronomici e terminando con l’arte. Ecco come viene vista la località friburghese: «Colline ondulate, edifici medievali e il formaggio ufficialmente incoronato come il migliore del mondo. Benvenuti alla Gruyère, in Svizzera. Ovunque si guardi in questa piccola città in cima a una collina, c'è una vista diversa e perfetta, dalla piazza del mercato medievale al castello del XIII secolo. Una meta che in estate promette numerose opportunità di escursioni, mentre in inverno permette di avventurarsi nella vicina stazione sciistica di Moléson-sur-Gruyères. Per assaggiare l'omonimo formaggio Gruyère, fermatevi allo Chalet de Gruyère, rivestito di legno. E per scoprire come i casari perfezionano questa cremosa bontà, recatevi alla fabbrica La Maison du Gruyère. Per altre delizie gastronomiche, c'è la fabbrica di cioccolato Maison Cailler: che da fuori sembra uscita da un film di Wes Anderson, mentre all'interno offre uno sguardo sui segreti della produzione del cioccolato svizzero. Gruyère ospita anche il surreale Museo HR Giger, che celebra l'opera dell'acclamato artista svizzero autore della creatura del film Alien del 1979. Un drink al bar del museo, progettato da Giger con un'inquietante estetica scheletrica, offre un antidoto all'atmosfera fiabesca della Gruyère».

Una località davvero speciale e – per noi – relativamente vicina. Chissà che questa presenza della Gruyère nella lista delle località più belle del mondo non faccia venire voglia anche agli svizzeri di riscoprirla.

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