Regno Unito

Se «wager» non fa rima con «insider trading»

Lo scandalo delle scommesse elettorali mette in ulteriore difficoltà il premier Sunak, a due settimane dalle elezioni anticipate nel Regno Unito
©URS FLUEELER
Dimitri Loringett
20.06.2024 21:00

Che agli inglesi piaccia scommettere su di tutto e di più è cosa nota. Oltre alle classiche corse dei cavalli e le partite di calcio, i bookmaker nella terra d’Albione consentono di scommettere anche sulla politica e la data delle elezioni è uno dei wager più popolari. Ma se la scommessa è pregiudicata da «informazioni privilegiate», allora è reato. Proprio come l’insider trading in Borsa. 

Ed è ciò che pare sia successo il mese scorso nel Regno Unito, dove un'insolita ondata di scommesse ha preceduto l'annuncio del primo ministro Rishi Sunak sulle elezioni generali che si terranno il prossimo 4 luglio. Si parla di diverse migliaia di sterline che sono state puntate il giorno prima dell'annuncio di Sunak del 22 maggio. Va ricordato che Sunak aveva indetto a sorpresa le elezioni anticipate, poiché fino ad allora aveva ripetutamente affermato di voler tenere le elezioni nella seconda parte dell’anno, pur non indicando una data precisa ma verosimilmente in autunno. 

A far scoppiare lo scandalo è la conferma di oggi da parte del partito conservatore di Sunak del «congedo» (leave of absence) del capo della campagna elettorale Tony Lee il quale, assieme alla moglie Laura Saunders, candidata tory per il Parlamento UK, è attualmente sotto indagine da parte della Gambling Commission per aver scommesso sulla data delle elezioni. 

Lee e consorte sono però in buona compagnia: Craig Williams, il più stretto collaboratore parlamentare di Sunak, ha già ammesso di aver scommesso 100 sterline sulla data delle elezioni tre giorni prima dell'annuncio. E ci sarebbe pure un agente di polizia incaricato di proteggere il primo ministro, che lunedì scorso è stato arrestato per aver presumibilmente fatto una scommessa simile. Insomma, il timing dello scoppio di questo scandalo non poteva essere peggiore per Sunak, che è sempre più indietro nei sondaggi rispetto ai laburisti che attendono da quasi tre lustri di tornare a governare il Paese. 

Analizzando i dati di Betfair Exchange, il Financial Times ha scoperto che prima del 20 maggio sono state scommesse in totale 5.900 sterline sulla probabilità di un'elezione a luglio, mentre il 20 maggio stesso, cioè due giorni prima dell’annuncio shock di Sunak, sono state scommesse altre 689 sterline, di cui 398 in un'unica puntata, piazzata a metà pomeriggio a quote che avrebbero fruttato all'ignoto scommettitore un profitto di 2.784 sterline. Il giorno successivo, la mattina del 21 maggio, Lord Daniel Finkelstein, un deputato conservatore, ha dichiarato a Times Radio di aver captato «un po’ di chiacchiere negli ambienti governativi» sulla possibilità di elezioni a luglio, pur continuando a ritenere che si sarebbero tenute in autunno. Quel giorno sono state scommesse altre 5.483 sterline, comprese alcune scommesse di grande entità. In particolare, a mezzogiorno è stata piazzata una scommessa di 830 sterline a quote che avrebbero dovuto fruttare 5.800 sterline, ma nel pomeriggio alle 16.00 una puntata con una cifra simile, 850 sterline, avrebbe fruttato «solo» 2.562 sterline.