Economia

«La Svizzera è a un passo da un accordo sui dazi con gli USA»

Lo afferma la direttrice della SECO, Helene Budliger Artieda: «Sono positiva, anche se nulla è ancora definitivo, sono ottimista»
© KEYSTONE/Alessandro della Valle
Ats
26.06.2025 14:40

La Svizzera è «a un passo» dal concludere un accordo con Washington per quanto riguarda i dazi sulle esportazioni elvetiche voluti dal presidente USA. Lo ha sostenuto oggi la direttrice della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) Helene Budliger Artieda.

«Sono positiva. Anche se nulla è ancora definitivo, sono ottimista», ha dichiarato Budliger Artieda all'agenzia finanziaria AWP, a margine dell'assemblea generale della Federazione dell'industria orologiera (FH) a Losanna.

Davanti ai rappresentanti del settore orologiero, la direttrice della SECO aveva precedentemente affermato che dopo pressoché dieci visite a Washington, la delegazione elvetica ha «compiuto buoni progressi nei colloqui con gli Stati Uniti». Le trattative, sono in corso, ha aggiunto Budliger Artieda congedandosi prima di dirigersi a Berna. «Questo pomeriggio avremo una videoconferenza con il segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick», ha rivelato.

«Si tratta sempre di colloqui amichevoli, non c'è alcuna rottura tra gli Stati Uniti e la Svizzera», ha aggiunto, mettendo tuttavia in guardia da aspettative troppo elevate. «Ci aspettiamo 'dazi forfettari' del 10% circa e una serie di eccezioni, come nei casi vigenti per i prodotti farmaceutici o l'oro», ha affermato.

Da inizio aprile, quando il presidente USA Donald Trump ha emanato il relativo decreto esecutivo, molte esportazioni svizzere verso gli Stati Uniti sono soggette, fino a nuovo ordine, a dazi supplementari forfettari del 10% e a dazi del 25% sui prodotti in acciaio e alluminio, nonché sulle automobili e sui componenti automobilistici.

L'amministrazione Trump ha inoltre previsto dazi supplementari del 21%, attualmente sospesi fino al 9 luglio.

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