Lugano

Si corre per Badaracco e Valenzano, ma occhio ad altri due nomi

Ecco la lista del PLR per il Municipio: con i municipali uscenti ci sono Schnellmann, Barchi, Regondi e Togni, oltre a Beretta Piccoli per i Verdi liberali – I due granconsiglieri hanno buoni numeri
Lugano: PLR Lugano, presentazione Liste Elezioni Comunali 2024. Nella foto i sette candidati PLR al municipio, da sinistra Carlo Regondi, Roberto Badaracco, Karin Valenzano Rossi, Fabio Schnellman, Carola Barchi e Andrea Togni. © Ti-Press / Alessandro Crinari
Giuliano Gasperi
10.01.2024 23:14

Vocabolario Treccani, definizioni di «gregario». «Sono così chiamati i corridori che nelle gare a squadre, soprattutto ciclistiche, hanno il compito di aiutare il proprio capitano durante la corsa e favorirne con tutti i mezzi leciti la vittoria». Nella lista del PLR per la corsa al Municipio di Lugano, approvata stasera dall’assemblea del partito, i «capitani» sono di fatto due: i municipali Roberto Badaracco e Karin Valenzano Rossi. E la vittoria, nella visione del partito, sarebbe confermare la loro permanenza nella sala più prestigiosa di Palazzo civico. Niente di più, niente di meno. Con gli uscenti correranno Fabio Schnellmann, Carola Barchi, Carlo Regondi, Andrea Togni e, per gli alleati Verdi liberali, Sara Beretta Piccoli, la cui candidatura andrà approvata dall’assemblea del suo partito. Detto dei nomi, passiamo alle analisi. Con una premessa: non parliamo delle qualità umane, professionali e politiche dei prescelti – di cui non abbiamo alcun motivo di dubitare e che per gli elettori dovrebbero essere la cosa più importante – bensì del contributo che potrebbero dare in termini di voti e seggi.

Cosa dice il passato

Ragionando in questi termini, i compagni di lista di Badaracco e Valenzano Rossi vanno considerati dei gregari a tutti gli effetti, o qualcuno di loro può sognare uno scatto verso traguardi più ambiziosi? Lasciamo la domanda aperta. L’incertezza fa parte del fascino delle elezioni, dove, come in tutte le competizioni, ogni giocatore parte da zero. Ciò non toglie che si possa dare un’occhiata ai punti fatti in passato dai giocatori in questione: un criterio che, parlando a livello puramente elettorale, ha il suo peso. I numeri suggeriscono di concentrarci su due candidati in particolare: i granconsiglieri in carica Fabio Schnellmann e Sara Beretta Piccoli. L’«uomo veloce» è arrivato per due volte di fila a un passo dal grande risultato. Nel 2016, quando è in lista per il Municipio insieme a Michele Bertini, Roberto Badaracco, Gabriele Massetti, Luca Cattaneo, Karin Valenzano Rossi e Morena Ferrari Gamba, si classifica primo subentrante superando Valenzano Rossi (staccata di 650 voti personali) ma restando dietro Badaracco (di 743 lunghezze). Nel 2021 arriva ancora primo fra i non eletti nell’Esecutivo piazzandosi davanti a Rupen Nacaroglu (distanziato di 713 preferenze) mentre Badaracco e Valenzano Rossi ottengono rispettivamente 385 e 1.599 voti personali in più.

Beretta Piccoli invece debutta nel 2013, ed è un gran debutto: viene subito eletta in Consiglio comunale per l’allora PPD. Il vero expolit però lo fa tre anni dopo: nella corsa al Legislativo arriva davanti a tutti, mentre per l’Esecutivo è prima subentrate dietro a un irraggiungibile Angelo Jelmini. Tanti voti quelli che raccoglie Beretta Piccoli, forse troppi. Nel 2021, al momento di comporre le liste, rimane esclusa dalla lista per il Municipio a favore di Nadia Ghisolfi, la cui candidatura viene proposta durante l’assemblea decisiva. Al termine di una votazione drammatica, Beretta Piccoli lascia la sala e il partito. Si candida così con il Movimento Ticino & Lavoro, riuscendo a confermare, seppur in una squadra molto meno quotata, il suo seggio in Consiglio comunale, dove poi rimane come indipendente.

Se gli altri candidati venissero eletti ad aprile, invece, per loro sarebbe un debutto. Barchi è stata candidata al Gran Consiglio alle ultime cantonali e al Consiglio comunale di Lugano nel 2021, quando ha corso anche Regondi, mentre Togni era in lista per il Parlamento insieme a Barchi.

«Non disperdiamo!»

A proposito di Consiglio comunale: nella lista approvata spicca il nome di Natalia Ferrara, che alcuni osservatori avevano immaginato come potenziale nome per il Municipio. Darà una mano per sopperire all’annunciata partenza di molti senatori, che non sarà facile sostituire: né per il loro valore, né per le migliaia di voti che raccoglievano. Il presidente della sezione Paolo Morel lo sa bene. «Non sarà facile. Sarà una sfida. L’unico modo, con i numeri che abbiamo, è non disperdere voti dando preferenziali a candidati di altri partiti». Morel è fiducioso anche per il Municipio, la cui lista è meno chiusa – nel senso di non «minacciare» gli uscenti affiancando loro dei candidati forti – di quanto si poteva immaginare. «Non abbiamo mai voluto una lista chiusa, e i municipali in carica non hanno mai messo ostacoli ad altre candidature. Abbiamo trovato persone forti, credibili e serie».