Si sistemano le casse comunali anche grazie ad un 6 al Lotto

Ha gioito il Locarnese che ha azzeccato i sei numeri e quello fortunato aggiudicandosi il jackpot di 10 milioni di franchi. E insieme a lui ora gioisce anche la Città che grazie a quella cospicua vincita al Lotto svizzero incamera 1,265 milioni, contabilizzati sotto la voce imposte sui redditi speciali. Se poi si aggiungono altri 930.000 franchi di maggiori incassi per imposte alla fonte, il Consuntivo 2022 del Comune si chiude con un avanzo d’esercizio di 885.000, a fonte del disavanzo di 488.000 franchi indicato nel preventivo. «È positivo che, anche grazie alle sopravvenienze e alla rivalutazione dei beni patrimoniali, siamo riusciti ad aumentare il capitale proprio (da 5 a 37,3 milioni, ndr.) e a diminuire il debito pubblico pro capite (dai 5.959 franchi di fine 2021 ai 4.529 di fine 2022, ndr.)», commenta il municipale Davide Giovannacci, titolare del dicastero Finanze e sicurezza della Città. Giovannacci che giustifica con l’adozione del nuovo modello contabile, con l’implementazione del programma informatico che gestisce le risorse umane e con le perizie riguardanti le proprietà comunali il ritardo con il quale è stato presentato il Consuntivo.
Attività economiche in ripresa
Anche facendo astrazione dai due citati incassi straordinari, il gettito fiscale segna una buona tenuta: nel complesso, tra persone fisiche, persone giuridiche, imposta immobiliare e imposta personale, l’introito supera i 40 milioni di franchi. Le forti preoccupazioni espresse durante il 2020 a causa della pandemia da COVID-19 sembrano dunque essere solo un lontano ricordo. E proprio a proposito del maggiore incasso di 930.000 franchi per quanto attiene alle imposte alla fonte, Palazzo Marcacci evidenzia come questo dato sia un segnale positivo di forte ripresa delle attività economiche presenti sul territorio cittadino. Un’ulteriore conferma della buona tenuta del gettito d’imposta, in particolare quello delle persone fisiche, giunge indirettamente anche dalla minore necessità di sostegno sociale, rispettivamente dalla stabilizzazione del contributo per l’assistenza sociale. Ad ogni buon conto, puntualizza l’Esecutivo cittadino, le autorità politiche e amministrative rimangono sensibili a richieste di aiuto puntuali e sono consapevoli delle difficoltà economiche di una fascia non indifferente della popolazione.
Spese per gli anziani in crescita
«Se nel complesso - evidenzia ancora Giovannacci - le spese risultano sotto controllo, quelle riguardanti la terza età fanno segnare una crescita». Vi è infatti da registrare un costante aumento del contributo versato al Cantone per gli anziani ospiti di istituti riconosciuti: nel 2022 il maggior costo per la Città è stato di 1 milione di franchi rispetto a quanto preventivato. Positivo, per contro, l’andamento contabile dell’Istituto San Carlo che dall’anno scorso è ente autonomo: l’istituto per anziani cittadino ha infatti chiuso i conti con un risultato positivo di 331.000 franchi.
Investimenti «viziati»
Per quanto riguarda gli investimenti, l’anno passato ne sono stati effettuati di netti per poco meno di 15 milioni. Questa cifra è tuttavia «viziata» dal trasferimento da bene patrimoniale a bene amministrativo dell’autosilo di Largo Zorzi per un ammontare di 7,2 milioni. Oltre a questa operazione sono da citare, sempre al capitolo investimenti, il versamento del capitale di dotazione dell’Ente autonomo San Carlo (prima tranche di 1 milione), l’acquisto delle azioni della Kursaal Locarno SA (tranche di 1 milione), l’acquisto di diversi veicoli (0,7 milioni), l’introduzione della zona 30 nel Quartiere nuovo (0,6 milioni), la manutenzione straordinaria di strade (0,6 milioni), l’ammodernamento dell’illuminazione pubblica (0,5 milioni), il contributo al Cantone per il PALoc 2 (0,5 milioni) e la messa in sicurezza di via Luini (0,3 milioni).
Preoccupano gli sgravi fiscali
Sebbene le cifre del Consuntivo 2022 veicolino segnali confortanti, l’Esecutivo cittadino non nasconde la sua preoccupazione per le incognite a medio termine. «Gli sgravi fiscali in vari ambiti al vaglio del Gran Consiglio , la riforma Ticino 2020 e la nuova perequazione finanziaria intercomunale incideranno in maniera importante sui conti della Città», precisa il capodicastero Finanze. Informazioni dettagliate al momento non sono ancora disponibili, ma si possono ipotizzare minori introiti nell’ordine di diversi milioni di franchi. Sul fronte delle uscite vanno inoltre ricordati la tendenza al rialzo dei tassi di interesse e i costi legati all’invecchiamento della popolazione.
Gestione oculata delle risorse
Ribadendo la soddisfazione per il risultato contabile positivo conseguito nel 2022, Giovannacci sottolinea che «il Municipio, ad ogni modo, cerca di guardare sempre oltre le cifre e almeno verso un orizzonte temporale di medio termine, considerato che a lungo termine ciò è quasi impossibile. Oltre alle pratiche usuali, si lavora sempre anche per introdurre misure che permettano un contenimento del fabbisogno, così da non essere costretti a ritoccare verso l’alto il moltiplicatore d’imposta comunale». A tal proposito, in riferimento al Preventivo 2024 che sarà presentato nel corso dell’autunno, il Municipio conferma la propria volontà di mantenere al 90% il moltiplicatore d’imposta, gestendo in maniera attenta le risorse a disposizione senza intaccare il buon livello di servizi prestati alla cittadinanza.