Si torna in cima all'Everest

Il governo nepalese ha deciso di estendere i permessi di scalata agli alpinisti costretti a rinunciare a causa del terremoto del 25 aprile scorso
Ats
26.02.2016 09:44

KATHMANDU - Il governo nepalese ha deciso di estendere i permessi di scalata agli alpinisti che lo scorso anno sono stati costretti ad abbandonare le loro imprese a causa delle valanghe provocate dal terremoto del 25 aprile. Lo riferiscono i giornali nepalesi.

Oltre 800 alpinisti, di 103 team internazionali, avevano ottenuto le costose autorizzazioni (11 mila dollari per uno straniero). Tra questi, 357 riguardavano l'Everest. La decisione è stata approvata nei giorni scorsi dal ministero delle Finanze e sarà ora sottoposta al consiglio dei ministri. I nuovi permessi saranno validi per due anni.

In coincidenza della stagione primaverile (aprile-maggio), si prevede una ripresa delle attività alpinistiche. Una spedizione ha già presentato domanda alle autorità. La Nepal Mountaineering Association che gestisce le imprese, si aspetta una grande richiesta.

Da due anni la cima dell'Everest è rimasta 'off limits' a causa di valanghe mortali. Il 18 aprile del 2014 una slavina travolse un gruppo di 'sherpa' che stavano sistemando delle 'vie di salita' uccidendone 16 e creando una grossa polemica. Mentre lo scorso anno 16 persone sono morte al campo base e nel tratto del Khumbu Icefall a causa del sisma.